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LA PLAZA MAYOR E TORINO EUROBAROCCO LA PLAZA MAYOR E TORINO Un convegno di studi e un concerto per celebrare il gemellaggio di stili LA Plaza Mayor di Salamanca è una delle più belle piazze monumentali di Spagna. Costruita da Filippo V per ricompensare la città della sua fedeltà al trono durante la Guerra di Successione e progettata dai fratelli Churriguera agli inizi del Settecento, si ispira nelle sue linee ornatissime alle forme del barocco romano e alla decorazione plateresca. Un gioiello di architettura, dal piano terra monumentale, formato da quattro gallerie con arcate a tutto sesto. Con Torino, che di quello stile ha conosciuto l'interpretazione più sobria e rigorosa, Salamanca e la sua Plaza Mayor hanno in comune la salvaguardia del Barocco e l'adesione ad un programma europeo, denominato Raphael, che si propone di migliorare la conoscenza urbanistica delle città barocche e dei loro monumenti, approfondendo le tecniche utilizzate per il loro restauro. Giovedì 24 settembre nel salone d'onore del Castello del Valentino, alle ore 10, una qualificata conferenza illustrerà i vari aspetti del barocco europeo: Vera Comoli Mandracci, preside della Facoltà di Architettura, parlerà de «La Place Royale come modello per Tori¬ no, città capitale barocca» e la sua collega spagnola Beatriz Blasco Esquivia disserterà su «La Plaza Mayor in Spagna Scenario di vita e di festa». Ma il clou di questo incontro di stili e culture sarà il Concerto che l'Orchestra Barocca dell'Università di Salamanca terrà sabato 26 settembre alle ore 21 nella fastosa cornice della Sala di Diana al Castello di Venaria. Il gruppo, diretto da Angel Sampedro e composto da 15 artisti (quattro primi violini, quattro secondi violini, due viole, due violoncelli, un contrabbasso e un clavicembalo, eseguirà brani di Conti, Corelli, Telemann e Haendel, con prevalenza di quella particolare forma musicale che è il Concerto grosso. L'ingresso alla serata costa lire 10 mila. I biglietti saranno messi in vendita nella sede del concerto dalle ore 20. Prevendita da Programmidea, via Condove 11, tel. 011/568.16.97. L'incasso dell'evento sarà devoluto per il restauro della sala di Diana. [m. hip.]