SCHEGGE DI JUVE di Giovanni Tesio

SCHEGGE DI JUVE RITRATTI SCHEGGE DI JUVE Un tifoso giornalista racconta tic e manie LA Juve sulla luna», il titolo del libro che il trentaseienne Maurizio Crosetti, giornalista di Repubblica, ha appena pubblicato da Limina (pp. 105, L. 25 mila) invita a qualche allusione ariostesca e il richiamo ad Astolfo che trova le ampolle del senno perduto non è certo il fratto di un'implicazione indebita. Vero è che la luna juventina di Crosetti ha soprattutto il sapore di un altrove che non si sa mai bene dove sia (come l'isola del giorno prima o come l'isola del dottor Moreau), ma candore e malizia sono pur sempre una miscela a sorpresa. Una luna, insomma, che sta da un'altra parte. O nella memoria di un'infanzia innamorata, o nell'album Panini '72-'73, o sulla schiena immortale eli uno Spinosi spalmato di coccoina, o negli occhi di bucranio del vecchio Comunale, o nei nervi appesi al chiodo di un'onorata carriera di tifoso. Ma qui restano a malapena i «ce penzo io» di Luciano Moggi, gli «attimini» di Bettega, e i «chissaché» di Giraudo, la trimurti di «un'autentica rivoluzione gestionale». Non senza l'ammissione: «Per conser¬ vare la bellezza del sogno, per non svuotarlo, forse sarebbe meglio non toccare la luna». Sono tante le belle pagine di questo libro in dodici capitoli. Ritratti, schegge, graffiti, epigrafi, sanguigne, viaggi, emblemi, stadi, parole, personaggi. Nessuna discussione tecnica, ma una memoria che si specchia nelle circonvoluzioni di un cuore «ambivalente», perché attraversare una passione è liberarsene solo a metà. «La Juve bianconera» è un libro che ha nel ritmo della scrittura la sua virtù maggiore. La capacità di mescolare di continuo la più alta tensione di un'esperienza come quella dell'Heysel o della morte di Scirea, con la più sintetica delle istantanee racchiuse in un folgorante album di «fotografie»: «Il tenibile Romeo Benetti parla a un canarino nella gabbia. Le bestiole sono la sua passione. Come Polifemo ama le sue pecore». Tutta la storia della Juve in centocinque pagine - di costume e di vita - scritte per rivelare la sofferenza di un gioioso compianto. Giovanni Tesio

Persone citate: Bettega, Crosetti, Giraudo, Luciano Moggi, Maurizio Crosetti, Moreau, Romeo Benetti, Scirea

Luoghi citati: Limina