Si fa lifting coi moduli

Si fa lifting coi moduli ANTOLOGIE TRIENNIO Si fa lifting coi moduli N ELLA lizza affollatissima che non accenna a diradare, la borsa affari mette in bilancia il più venduto Baldi-Giusso-Razétti-Zaccaria, Dal testo alla dalla stoiia al testo (Paravia) con il più recente Luperini-Cataldi-Marchiani, La scrittura e l'interpretazione (Palumbo), che è intanto passato dall'edizione maggiore di colore blu ad una nuova e più sfoltita di colore rosso per arrivare infine ad una edizione «modulare» di colore verde, che più si avvicina alla flessibilità mdicata dalle nuove disposizioni ministeriali. Sono due storie e antologie della letteratura italiana che convivono con le molte altre inossidabili (dal Pazzaglia al Salinari - Ricci al Guglielmino - Grosser al Marchese Grillini). Tutte hanno via via ag- giornate la loro impostazione cercando di trovare un'equilibrata risposta ai dilemmi posti da uno studioso attento a teorie e metodi come Cesare Segre, anche lui autore con Clelia Martignoni di una storia-antologia (Testi nella storia, Bruno Mondadori): «Disciogliere la letteratura nella storia civile? Fare una mera storia della letterarietà? E la storia letteraria è una fonila di critica, o non piuttosto un tipo tutto particolare di narrazione?» Per parte sua, Remo Ceserani, architetto con Lidia De Federicis del famoso testo della Loescher, Il materiale e l'immaginario, che in altri tempi ha sbancato e che i lifting continuano a mantenere arzillo, ha per l'appunto pubblicato da Bollati Boringhieri un libro che s'intitola Raccontare la letteratura, non mancando di tenerne conto nelle varie edizioni della sua antologia, specie in quella «blu modulare», con cui continua ad affrontare impavido i nuovi mercati. Recente da Le Monnier la Letterautura italiana di Luigi Poma e Carla Riccardi, che non esce per altro dagli schemi più abituali, [g. t.l

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