Mixa Gadda con Brizzi di Giovanni Tesio

Mixa Gadda con Brizzi FUORI CANONE ™ Mixa Gadda con Brizzi PER disposizione del ministro della Pubblica Istruzione lo studio della letteratura italiana «supera finalmente la subalternità scolastica del Novecento». A riconoscerlo è un pioniere come Salvatore Guglielmino, che per parte sua aggiorna l'ormai mitica Guida al Novecento (Principato), nata all'alba del 71, con più di cento pagine nuove nei profilo e quattro interi capitoli dedicati appositamente al cinema. Tuttavia la riforma è ancora di là da venire e gli editori nell'attesa si limitano a rinfrescare pareti, a tenere la manutenzione ordinaria, azzardando qualche passo di danza per sgranchirsi nel grande salone sperimentale degli istituti tecnici o tecnicoprofessionali, dove la necessità di restauri si mostra più urgente. Al di là d'una giudiziosa empiria, è ormai difficile trovare sorprese (Gadda a braccetto con la Ginzburg e la Merini a flirtare con Sanguineti). Del resto lo stesso Luperini, precursore negli Anni 80 con un Novecento per Loescher, non ne ha mai fatto una mera questione di canoni, attento piuttosto a non cadere nella «bignamizzazione usa e getta». Se mai è lui il più pronto e il più avveduto nel tenere aggiornato lo schedario dell'attualità. Arrivando a sfaccettare il postmoderno di Pynchon con quello di Eco, a mitigare il pulp di Bastogne con la storia assai più gentile del jack Frusciarne di Brizzi in dubbio se mai uscire dal gruppo. Giovanni Tesio

Persone citate: Brizzi, Eco, Gadda, Ginzburg, Luperini, Pynchon, Salvatore Guglielmino, Sanguineti