Benetton in Pirellina entra nel superpatto di Valeria Sacchi

Benetton in Pirellina entra nel superpatto Si rafforza l'asse Treviso-Milano Benetton in Pirellina entra nel superpatto Il gruppo veneto e Tronchetti Pro vera guardano al business degli aeroporti MILANO. Marciano sempre più uniti Gilberto Benetton e Marco Tronchetti Provera. Edizioni Holding, la finanziaria del gruppo di Treviso che a fine luglio aveva acquistato il 4 per cento della Pirellina, capofila dell'impero della gomma, entra nel patto di sindacato rafforzando la quota di controllo che sale dal 50,55 al 54,55 per cento. Confermando quanto dichiarato a suo tempo da Gilberto, ossia che l'impegno nel gruppo Pirelli rappresenta un «investimento strategico di medio-lungo periodo». La famiglia Benetton affianca così nel nocciolo duro Fin.Pri (12,6%), Mediobanca-Sade (11,58%), Hdp (5,86%), Sai (5,56%), Ras (5,25%), Generali (4,8%), Smi (1,96%), Lucchini (4,8%) e Cir (1,96%). Un ingressso importante per più di un motivo. Non solo perché tra i due gruppi sono già in corso alleanze per altri progetti comuni, ma perché con Benetton arriva in Pirelli un alleato che, oltre ad avere grosse disponibilità finanziarie (come dimostra il dinamismo di Edizioni) ha dimostrato di saper amministrare molto bene i propri investimenti (come dimostra il caso Autogrill). Due valenze che sono in certo senso all'opposto delle caratteristiche prevalenti in alcune componenti «storiche» del cosiddetto «salotto buono» che ruota intorno a Mediobanca. Senza contare che il gruppo di Treviso non è certamente assimilabile alla Galassia del Nord ma veleggia da sempre per conto proprio. Questa volta, insomma, l'arrivo dei re del golfino non è passato per i segreti uffici di via Filodrammatici ma nasce dall'amicizia tra Marco Tronchetti e Gilberto Benetton. A unire Marco e Gilberto è stato il progetto aeroporti, detto anche «progetto Hermes», sfociato in Schemaventicinque, joint-venture paritetica creata dai due gruppi con un primo obiettivo preciso: correre per la privatizzazione degli Aeroporti di Roma e della milanese Sea per dar vita ad un sistema aeroportuale integrato. Recentemente, con lo stesso intento, il presidente della Cir, Carlo De Benedetti, ha siglato un'intesa con la British Airport Authority. Visti i rapporti Cir-Pirellina, sarà interessante vedere se, sulla conquista dei grandi scali italiani, i due contendenti, Schemaventicinque e Cir-Baa, andranno allo scontro, o non preferiranno piuttosto mettersi d'accordo. Oggi è troppo presto per capirlo, anche perché sulla privatizzazione di Aeroporti di Roma, l'azionista Iri (forse frenato dal crollo dei listini) non ha ancora messo le carte in tavola. Certo, se unissero i loro sforzi, le due società diventerebbero un pretendente imbattibile. Valeria Sacchi

Persone citate: Benetton, Carlo De Benedetti, Gilberto Benetton, Lucchini, Marco Tronchetti Provera

Luoghi citati: Milano, Roma, Treviso