Ecco SI test fai do te per scoprire la paternità di D. Dan.

Ecco SI test fai do te per scoprire la paternità certamento grazie al Dna: costa due milioni ac talia il kit che consente l' LE NUOVE FRONTIERE DELLA SCIENZA MROMA ATER semper certa», si dice, ma ora, grazie alla biologia molecolare, anche il padre può essere noto, senza alcun dubbio: basta un esame del Dna. E da ieri è disponibile, anche in Italia, quello «fai da te», ovvero il Self Made Paternity Test. Sicuro al 100%, semplice da ottenere: costo, due milioni. E' sufficiente un campione di saliva, di urine o, addirittura, un capello della «creatura» cui si deve attribuire un padre o una madre per avere il responso. Sarà possibile effettuare l'esame presso il Centro di Biologia molecolare dell'Asso- Distribuito anche in Ita Ecco SI test fai do te per scoprire la paternità Basta un campione di saliva per avere la risposta in due settimane dazione Artemisia, a Roma. Non è stato necessario chiedere autorizzazioni, è entrato tranquillamente nel nostro e in altri Paesi. ((Abbiamo deciso di avviare questo servizio - spiega Claudio Giorlandino, direttore scientifico dell'Associazione - perché riceviamo moltissime richieste in tal senso. Basti pensare che il primo laboratorio che, a Boston, ha introdotto lo studio "confidenziale" del Dna, riceve 150 richieste al giorno. La domanda è alta anche in Italia dunque è inutile far finta che il problema non esista, anche perché chi non trova il modo di fare il test a casa pro¬ pria, va oltre confine e ottiene quello che vuole». Giorlandino precisa che, sebbene Artemisia si sia assunta il compito, e gli utili, di un tale servizio, è necessario avviare un serio dibattito sull'argomento. E ieri ha fatto il primo passo, raccogliendo pareri legali, medici e psicologici sulla questione che rischia, come in altri Paesi è accaduto, di accendere polemiche di vario genere, prime fra tutte quelle sul diritto alla privacy. A questo riguardo, l'avvocato Manfredi Bertoni ha escluso che possano esservi violazioni del diritto alla vita privata. «Il test - ha detto - è assolutamente anonimo, e non vi è alcun trattamento dei dati personali». Vengono registrate solo le generalità di chi richiede l'esame. Una persona ha il diritto di sapere se il figlio è suo oppure no. Lo ha sostenuto lo psicoterapeuta infantile Federico Bianchi di Castelbianco. Ma ha osservato che al test vanno posti dei limiti «perché potrebbe innescare situazioni che avrebbero il solo risultato di incidere sulla personalità del bambino, attaccando la sua sfera affettiva». Lo psicologo non ha dubbi: il test va richiesto da chi si pone il dubbio al mo¬ mento della nascita, ovvero prima di instaurare un rapporto così importante come quello tra un genitore e un figlio. Chi richiede il test? Chi ha dubbi sulla fedeltà della moglie, oppure donne che hanno avuto rapporti promiscui, o chi vuole essere certo di lasciare un'eredità alla propria linea di sangue (anche se il test «fai da te» non ha valore legale), o chi ha avuto un figlio con la fecondazione artificiale. In Usa, nell'Ilinois, sono 330 mila i procedimenti legali per accertamenti di paternità, dopo l'introduzione del test: che accadrà in Italia? [d. dan.]

Persone citate: Claudio Giorlandino, Federico Bianchi, Giorlandino, Manfredi Bertoni

Luoghi citati: Boston, Castelbianco, Italia, Roma, Usa