Dal 2000 inglese ai concorsi

Dal 2000 inglese ai concorsi Dal 2000 inglese ai concorsi Per aspirare a un posto pubblico sarà di rigore la lingua straniera ROMA. Aspiri ad un posto nella pubblica amministrazione? Se non conosci almeno una lingua straniera e non sai usare il computer hai tempo ancora un anno per colmare tali lacune. Dal 1" gennaio del 2000, infatti, questi due requisiti saranno necessari per partecipare ai concorsi pubblici. E i requisiti valgono per tutti. Solo per il personale delle qualifiche più basse potranno esserci eccezioni mo¬ tivate. E' questa una delle novità contenute nel decreto delegato varato la scorsa settimana dal governo su proposta del ministro Bassanini e ora all'esame del Parlamento - che modifica ed integra la riforma del '93 che ha privatizzato il rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici. Il decreto disciplina anche l'accesso al nuovo ruolo unico dei dirigenti che avverrà esclusivamente per concorso. I vincitori, prima di assumere il primo incarico, saranno sottoposti ad un periodo di formazione con tanto di stages all'estero. Novità in questo senso sono previste anche per gli altri funzionari pubblici che potranno essere destinati a prestare temporaneamente servizio presso amministrazioni europee allo scopo di favorire lo scambio internazionale di esperienze amministrative. Per accedere alla dirigenza saranno previste due procedure concorsuali. Nel primo caso vi potranno partecipare, tra gli altri, dipendenti di ruolo con laurea e 5 anni di servizio (4 per chi è stato reclutato con il «corso-concorso») svolto in posizioni funzionali per l'accesso. Oppure chi, oltre alla laurea, è in possesso di un diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o di un altro titolo post-universitario rilasciato da istituti riconosciuti. Per i vincitori è dunque prevista la formazione post-concorso da parte della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, comprensiva di stages presso amministrazioni straniere, istituzioni intemazionali e aziende private. E sarà concesso ai dipendenti di prestare servizio temporaneo presso amministrazioni estere, organismi dell'Unione Europea o enti internazionali a cui l'Italia aderisce. Ciò avverrà in base ad appositi accordi internazionali. L'obiettivo è quello di favorire lo scambio internazionale di esperienze amministrative. [Ansa]

Persone citate: Bassanini

Luoghi citati: Italia, Roma