«Noi stiamo con Ia Chiesa»

«Noi stiamo con Ia Chiesa» «Noi stiamo con Ia Chiesa» Svolta di Berlusconi, Azzurri divisi ROMA. Fanno scintille i rapporti tra Berlusconi e Cossiga se di rapporti, a questo punto, si può parlare. L'incomunicabilità sembra ormai totale tra i due politici che si contendono gli elettori moderati di centro. «Vedo che Berlusconi e io non parliamo linguaggi diversi, ma parliamo di cose diverse: io parlo di politica. Lui non so...» è l'ultima staffilata di Cossiga al capo del Polo. Una reazione sprezzante, rivelatrice di rapporti al calor rosso. Infatti, come ha rivelato Clemente Mastella, collaboratore di Cossiga, Berlusconi ha preso l'abitudine di non rispondere alle telefonate dell'ex capo dello Stato. Tale è la contrarietà per la scelta di Cossiga di votare con l'Ulivo, contro la nascita della commissione di inchiesta su Tangentopoli. Ma non è solo questo. La nuova concorrenza dell'Udr, da poco fondata dall'ex capo dello Stato, deve apparire al capo del Polo come un ostacolo imprevisto, quanto fastidioso, verso la conquista della vittoria elettorale finale che i suoi sondaggi gli profetizzano. Alla riunione di tutti i parlamentari del Polo, tenuta ieri in mi cinema romano, Berlusconi ha infatti annunciato che vincerà le prossime elezioni amministrative e poi quelle europee perché i sondaggi danno il Polo al 51 per cento, Forza Italia al 35, l'Udr al 3 come il Ppi di Marini e Dini allo 0,5. Berlusconi vuole pescare tra gli elettori di questi partiti, tutti e tre con radici democristiane. Da qui la «svolta» filo-vaticana del capo del Polo a proposito della fecondazione assistita. Forza Italia aderisce «al progetto della Chiesa», ha annunciato Berlusconi ai parlamentari del Polo (e ai vescovi italiani), e dice sì alle nuove tecniche di concepimento, ma solo per i coniugi, non per chi non è sposato. I deputati avranno, comunque, libertà eh voto. Le coppie non sposate potrebbero tentare la fecondazione artificiale «lasciando l'ordinamento italiano». All'estero? La novità ha fatto insorgere l'ala liberale del partito e mia ventina di deputati hanno già annunciato che non ci stanno e condannano, con mi documento, «qualunque posizione illiberale, confessionale e integralista che neghi i diritti fondamentali a chi ha principi etici o religiosi diversi». La lettera è firmala da Colletti, Rebuffa, Urbani, Martino, Calderisi, Pecorella, Rivolta, Valducci, Taradash, Melograni, Nicoletti e altri. Di suo, Lucio Colletti ha aggiunto ironie sulla mania per i sondaggi che ha Berlusconi. Se ne era andato dall'assemblea polista quando Berlusconi aveva annunciato i sondaggi della vittoria. Passato a Montecitorio, Colletti aveva invitato i cronisti a diffonderli «perche se è così, è inutile che gli altri si presentino: Berlusconi ha già vinto». Col bisogno che ha di accreditarsi presso le gerachie cattoliche, Berlusconi deve anche stare attento a come maneggia la «bomba» Cossiga. Per smentire l'affermazione di Mastella («non si la trovare al telefono»), ieri ha telefonato linaimente al fondatore dell'Udr per sentirsi, a sua volta, respinto in modo irridente. «Mi avevano detto che c'era al telefono un signore che diceva di essere Silvio Berlusconi ma, viste le contumelie che il Cavaliere mi ha rovesciato addosso, ho pensato che si trattasse di uno scherzo e non sono andato all'ap¬ parecchio,..». Berlusconi strategia dell'ex capo dello State è stata sempre quella di di' id 1 Polo. Di dividere Fi e C'cd da Fini. «Se vuole parlare con noi, io deve fare con tutti e uo. Fini compreso: (e Fiiù ha ìuigia.JaiOi. Ancio -'.i ~ ■■ ni, segretario del Ccd, si è occupato eh Coaaiga: è scese ir col proposito di trovai ■ ailaaii parlarsi rieleggete al unii ai;. Cossiga ha immediatairisnta risposto a tutti e due. Pur di non apparire «altrainoduti i Be ""reni arriverebbe a cambiare religione. E' pei seguitalo dall'idea di essere il primo, ii più brai più bello e anche ii più aito Pe qua tt mi riguarda, e tutto vero salvo eh per l'altezza, essendo io più aite di lui anche senza scaipe*. • S-.v; • tutto da ridere proseguiva Cossiga - se egli non fosse u leader iu ui grande movimento politico. C i solo da piangerei) t;: ■ quel chi guarda il Qui male, il senatora a ta ha smentito a Casini dà «oler «tornare a mi posto da cui sono loi .tano una vita e dove, chiunque co nosca bene le cose politiche, sa ohe non potiti mai tornai ei Sì alla fecondazione artificiale ma solo per le coppie sposate Cossiga: il Cavaliere mi insulta Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi Gianfranco Fini presidente di Alleanza nazionale

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