Medici, è rivoluzione 0 pubblici o privati

Medici, è rivoluzione 0 pubblici o privati Sanità, il Senato approva la delega alla Bindi Medici, è rivoluzione 0 pubblici o privati ROMA. Ci sono voluti una seduta notturna del Senato, una raffica di interventi di Rosy Bindi e tanto lavoro di mediazione, ma alla fine la fase-due della riforma della sanità pubblica ha preso forma. Ed anche quel nodo così contestato del «rapporto esclusivo» dei medici con il loro ospedaleazienda, che da mesi agita i 98.500 ospedalieri, ha trovato una soluzione. Di compromesso, naturalmente. Ma onorevole. Almeno a giudicare dal voto che ha messo d'accordo maggioranza e opposizione. Ed eccola la chiave scelta per disinnescare le polemiche. Tutti i medici in servizio fino al 31 dicembre di quest'anno potranno scegliere tra attività esclusiva nell'ospedale e spazio per una attività privata esterna. Chi entrerà nella sanità pubblica dopo il 31 dicembre, sarà assunto in regime di «rapporto esclusivo» e potrà svolgere la sua attività privata soltanto all'interno degli ospedali. Singer A PAG. 13

Persone citate: Bindi, Rosy Bindi, Singer

Luoghi citati: Roma