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Salta incontro in Comune per la Cinzano Manca l'azienda Salta incontro in Comune per la Cinzano E' saltato l'incontro di ieri mattina all'assessorato comunale al lavoro sulla vertenza alla Cinzano - l'azienda chiede la mobilità per 28 impiegati su 140 della sede torinese perché l'impresa non si è presentata. L'assessore, Bruno Torresin, sottolinea che all'incontro non si sono presentati i rappresentanti dell'Unione Industriale e dell'azienda e commenta, in un comunicato congiunto con Cgil-Cisl-Uil: «E' la palese dimostrazione della non volontà di ricercare tutte le soluzioni che impediscano i licenziamenti». E aggiunge: «L'atteggiamento dell'azienda è aggravato dal fatto che, approfittando dell'assenza delle Rsu, la Cinzano ha convocato in assemblea i lavoratori con lo scopo di delegittimare il sindacato». Secondo Torresin e i sindacati, «tale comportamento è da riferirsi a forzature che le associazioni datoriali stanno portando avanti per ottenere maggiore libertà di licenziamento». Oggi all'Ufficio provinciale del lavoro ci sarà l'incontro decisivo: o si raggiungerà un accordo o ci sarà la rottura. Il segretario degli alimentaristi Cgil, Fedele Mandarano, commenta: «Sarebbe la prima volta nella nostra categoria che non si arriva a un accordo. L'azienda deve sapere che i lavoratori impugneranno il licenziamento in Pretura». La Cinzano fa parte del gruppo Udv, leader nel mondo nel settore di vini e liquori. L'azienda ha sostenuto di non aver partecipato all'incontro perché, dopo quello al ministero del Lavoro della scorsa settimana, stava valutando le proposte allora emerse. E Beppe Gherzi dell'Unione Industriale ha aggiunto: «La convocazione è arrivata solo ieri mattina e né noi né l'azienda eravamo in grado di andare all'incontro e l'abbiamo subito comunicato. L'assessore sa bene che siamo sempre disponibili a incontrarci; non si è certamente trattato di uno sgarbo all'amministrazione», [m. cas.]