Ecco la nuova città universitaria

Ecco la nuova città universitaria Firmata ieri in Comune un'intesa sull'edilizia: sedi dotate di servizi e parcheggi Ecco la nuova città universitaria //piano per l'ateneo del2000 Da ex prorettore del Politecnico, Valentino Castellani ha condiviso le sollecitazioni provenienti dai consiglieri d'amministrazione dell'ateneo torinese. Buona parte del futuro del capoluogo piemontese e della regione, ripete il sindaco, si gioca sulla formazione dei suoi cittadini, «ed è indispensabile valorizzare le istituzioni universitarie, dare le strutture che richiede». Ricerca e progettazione: sono due tra le vocazioni da coltivare maggiormente per contribuire a dare a Torino ruoli ancora da protagonista. Ieri, a Palazzo Civico, tra Comune e Università è stata sottoscritta un'intesa sull'edilizia universitaria dal sindaco e dal rettore Rinaldo Bertolino, sulla base di una delibera già approvata dal Consiglio comunale. Hanno partecipato i membri del cda dell'ateneo, gli assessori all'Urbanistica, Franco Corsico, e al Patrimonio, Mario Viano. «Lavorando assieme si ottengono risultati importanti - ha sottolineato il professor Bertolino -, abbiamo trovato una giunta che ha condiviso le nostre esigenze di attrezzare e sostenere i poli universitari». Con l'accordo di ieri si disegna una sorta di piano regolatore su cui lavorare per organizzare facoltà con proprie sedi, dotate di servizi e parcheggi. Ecco i punti principali. Ex Istituto Casa di Riposo per la Vecchiaia. L'accordo conferma l'attuale assegnazione degli spazi sui quali sono in corso lavori di adeguamento alle norme di sicurezza. Il parcheggio sarà realizzato a cura dell'Ateneo sull'area Combi, dove insistono i campi di allenamento della Juventus, e di cui è stata già disdettata la concessione, anche in vista dell'affidamento alla società bianconera dello stadio Delle Alpi e della Continassa. Nell'ambito della ristrutturazione del vecchio Comunale, il Comune si impegna a costruire un parcheggio pubblico di 25 mila metri quadrati. Torino Esposizioni. Saranno messi a disposizione degli studenti, per un periodo che va da tre a dodici anni, i fabbricati nei quali sono ospitate aule per la didattica utilizzate da Medicina, Farmacia e Scienze. Per definire e razionalizzare nuovi interventi sarà istituito un tavolo negoziale tra Comune, Università, Expo 2000 e Teatro Nuovo. Ex maneggio Chiablese. Si trova presso la Cavallerizza, in via Verdi. Sarà utilizzato per iniziative relative a «Torino, Città Capitale». Palazzo degli Stemmi. Sarà, invece, permutato con l'attuale sede della facoltà di Economia e Commercio e un altro fabbricato universitario che si trova al primo piano di via Bogino 4. Il cambio vede in credito il Comune e pertanto l'Ateneo si impegna ad inserire sotto i portici del Palazzo degli Stemmi servizi e attività rivolte al pubblico, oltre a uffici, foresteria docenti e residenza per studenti. Piazzale Aldo Moro. Il Comune ha autorizzato la costruzione di un parcheggio di superficie mentre un altro parking multipiano interrato sarà realizzato in un secondo momento con modalità e tempi sui quali devono accordarsi i due firmatari dell'intesa. Tra le idee quella di realizzare un giardino sovrastante collegato, con percorsi pedonali, con piazza Vittorio Veneto. Vicolo Benevello. L'Università è interessata a utilizzare ulteriori spazi nell'immobile dell'Associazione Scuole Tecniche San Carlo, che riceverebbe in cambio l'ex scuola Novara, in via Pergolesi 119. Area ex Italgas. La Città prende atto della conclusione delle trattative tra Università e Italgas. L'idea è di utilizzare l'area di corso Regina Margherita per collocare le facoltà Giurisprudenza e Scienze Politiche. Ex Manifattura Tabacchi. L'Università guarda con interesse al¬ l'area di corso Regio Parco, liberata recentemente dai Monopoli, ma sempre di proprietà demaniale. Vorrebbe trasferirvi le facoltà di Scienze della Formazione e di Psicologia. Il progetto prevede di recupare l'architettura degli edifici, ricostruire l'apertura verso il Po, mentre il Comune si impegna ad assicurare l'accessibilità al complesso con linee di trasporto pubblico e rivedendo la viabilità del Parco Colletta, mettendo in comunicazione gli insediamenti universitari sull'asse Nord-Sud. In queto contesto rientrebbe anche la riqualificazioen dell'area ex Fimit. Via Po 18. Comune e Ateneo concordano di rivolgersi alle fondazioni bancarie per reperire le risorse necessarie alla ricollocazione del prezioso dipinto del Guidobono e al restauro del palazzo da destinare a istituti storici e scientifici. 11. bor.] La Cavallerizza e il Palazzo degli Stemmi fra gli edifìci che ospiteranno le facoltà in cerca di spazi maggiori LE FUTURE STRUTTURE ■ Ex Istituto Casa di Riposo per la Vecchiaia (corso Unione Sovietica, con parcheggio pubblico ol posto dei compi Combi) ■ Torino Esposizioni (alcune aule per Medicina, Farmacia e Scienze) ■ Ex maneggio Chiablese (presso la Cavallerizza, via Verdi) ■ Palazzo degli Stemmi (da permutare in cambio della sede che attualmente ospita Economia e Commercio) ■ Piazzale Aldo Moro (parcheggio) ■ Vicolo Benevello (attualmente dell'Associazione Scuole Tecniche San Carlo che riceverebbe in cambio l'ex scuola Novero) ■ Area ex Italgas (corso Regina Margherita, per le facoltà Giurisprudenza e Scienze Politiche) ■ Ex Manifattura Tabacchi (corso Regio Parco, per Scienze della Formazione e Psicologia) Nell'ex Manifattura Tabacchi dovrebbero trasferirsi le facoltà di Scienze della Formazione e di Psicologia

Persone citate: Bertolino, Combi, Franco Corsico, Guidobono, Mario Viano, Rinaldo Bertolino, Valentino Castellani