E' rapinato dall'acquirente di Angelo Conti
E' rapinato dall'acquirente All'appuntamento lo sconosciuto s'è presentato armato di coltello E' rapinato dall'acquirente Voleva vendere l'auto con un annuncio «Vendesi Delta, accessoriata, condizioni splendide. Telefonare »: uno dei mille annunci che transitano sulle pagine dei settimanali specializzati. A vendere un impiegato di Almese, Giuseppe C, 25 anni, deciso a cambiare quell'auto, potente e perfetta ma ormai un po' vecchiotta. Confidando anche nell'interesse verso un modello ed una marca che sono nella storia dell'automobilismo italiano. Così non sorprende quello squillo di telefono a poche ore dall'uscita dell'annuncio: «Buon giorno, mi interessa la sua vettura. Dove la posso vedere?». Già, dove? Meglio un posto conosciuto da tutti. «Vediamoci ad Avigliana, in piazza del popolo, davanti al Municipio, domani alle 17». Le 17 del giorno dopo. Giuseppe arriva, parcheggia la sua Delta: l'ha pulita e lavata dappertutto, le gomme sono nere di petrolio, il motore suona come un violino. Arriva anche l'acquirente, a piedi, è un giovane dai modi distinti: «Posso guardare il motore?». Ma certo, non c'è nulla da nascondere. L'esame è minuzioso, sino a denotare un piccolo difetto: «Mi dovrà levare qualcosa dal prezzo». Poi passa all'abitacolo, alla selleria, ai cristalli. Un esame da intenditore, indicativo di una persona certamente interessanta. Alla fine, il potenziale acquirente si avvicina all'aspirante venditore. Sorride: «Bene, la prendo». Il signor Giovanni ha appena il tempo di abbozzare un sorriso, ma si ritrova a pensare che cosa ci faccia un coltello nelle mani di quel signore. La risposta è immediata: «Stia tranquillo, questa è una rapina». L'anonimo sale sulla Delta, che è rimasta con il motore acceso, ingrana la prima e se va, con un rombo perfetto. Lui, Giovanni, resta interdetto, sorpreso. «Ma come?». Realizza in un attimo, corre giù, verso corso Laghi, e poi verso il centro, verso la caserma dei carabinie¬ ri. Pochi minuti dopo è davanti al brigadiere: «Voleva comprare la mia Delta, l'ha controllata dapertutto, ma poi me l'ha rapinata». Il militare è sorpreso; «Mi ripeta con calma». Poi la storia prende corpo e dimensione nel verbale, mentre via radio partono le ricerche per quella Delta targata T06718... Per i carabinieri si tratta del colpo di un «amatore». La Delta aveva infatti già diversi anni, ed appariva ormai più interessante per il mercato delle auto d'epoca che non per quello delle berline. E poi c'è quel lungo, minuzioso, pedante controllo, prima di estrarre il coltello. Con un sorriso amaro, e un po' di preoccupazione, un sottufficiale ha commentato che «nessuno potrà mai mettere in dubbio la premeditazione». Già, ma questo rapinatore attento e meticoloso, professionale nei modi, sarà proprio difficile da acciuffare. Angelo Conti
Persone citate: Giuseppe C
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