Decentramento dei poteri Il Piemonte è in ritardo

Decentramento dei poteri Il Piemonte è in ritardo Fanalini di coda insieme con la Calabria Decentramento dei poteri Il Piemonte è in ritardo Commissariati da Roma in agricoltura Sono a rischio i trasporti e il lavoro Ultimi, insieme alla Calabria. La Regione Piemonte non è riuscita ad approvare nemmeno una legge di attuazione dei decreti legislativi, noti come decreti Bassanini, che decentrano una parte dei poteri ricevuti dallo Stato agli altri enti locali. Dunque Roma ha già «commissariato», cioè ha ripreso in mano, emanando provvedimenti sostitutivi, il settore agricoltura. Stessa sorte toccherà al trasporto locale (la scadenza è fissata per domani). A rischio anche le nuove regole del mercato del lavoro (termine ultimo il 7 ottobre). Si tratta di norme importani che fissano tra l'altro nuovi compiti per le aziende municipalizzate di trasporto pubblico o disegnano nuovi compiti per gli uffici di collocamento (che potranno essere gestiti da privati) e diversi confini territoriali rispetto a quelli attuali. Ma di chi sono le colpe di questi ritardi? Antonio Saitta, capogruppo Ppi non ha dubbi: «La giunta si è presentata all'appuntamento con una nebulosa e generica definizione degli obiettivi da raggiungere con il trasferimento di funzioni e compiti amministrativi delle Regioni agli Enti Locali. Di fatto le norme presentate tendono a man¬ tenere immodificato il ruolo della Regione». Aggiunge Lido Riba, capogruppo dei Democratici di sinistra: «Le minoranze non attuano una politica ostruzionistica ma cercano di mettere in pratica la rivoluzione della macchina burocratica sancita dal ministro Bassanini. La maggioranza, infatti, non aveva assolutamente idea sul tipo di riorganizzazione della macchina regionale da attuare e di quali forme di federalismo realizzare senza cioè sostituire lo Stato con la Regione». Enzo Ghigo, presidente della Regione, e Roberto Vaglio, l'assessore che si occupa della materia, replicano: «La Giunta Regionale ha provveduto per tempo all'approvazione dei disegni di legge. Per Trasporti e mercato del lavoro i testi sono stati licenziati il 15 aprile scorso. La complessità della materia ha richiesto un esame approfondito da parte del Consiglio regionale». Concludono: «Abbiamo ritenuto opportuno privilegiare l'aspetto sostanziale dei vari provvedimenti piuttosto che partorire leggi "bandiera" di scarso valore rispetto alle reali esigenze del sistema delle autonomie piemontesi», (m. tr.]

Persone citate: Antonio Saitta, Bassanini, Enzo Ghigo, Lido Riba, Roberto Vaglio

Luoghi citati: Calabria, Piemonte, Roma