Campana

Campana Campana «O esami severi o mezzo sciopero» MILANO. Campana minaccia una manifestazione clamorosa se la Federcalcio non provvedere a introdurre nel più breve tempo possibile nuovi sistemi di controllo antidoping. Un'istanza già avanzata sei mesi fa a tutela dell'immagine dei calciatori, per avere controlli a sorpresa, più severi, ma che non ha mai avuto risposta. «I giocatori sono molto arrabbiati dice Campana - per tutta la vicenda doping che ha penalizzato oltre misura la loro immagine. E un colpo ulteriore è arrivato dalla scoperta che sono spariti i registri dei controlli effettuati finora, dando spazio alle più svariate illazioni». L'Assocalciatori per ora si limita a chiedere con urgenza nuovi controlli e un'informazione completa sui trattamenti farmacologici cui vengono sottoposti gli atleti. Se non ci saranno risposte precise ed entro fine mese non verrà dato corso alla nuova procedura per i prelievi, Campana minaccia «una protesta pesante. Sciopero? Non proprio un'astensione totale ma qualcosa di simile: ne va di mezzo la tutela della salute dei giocatori». A Torino è toccato a Padovano, ex juventino ora al Crystal Palace, rispondere al pm Guariniello: «Ho preso la creatina anch'io, uno-due cucchiaini al giorno. E' lecita, ma mi faceva ingrassare, e ho smesso. E chiariamo: non sono mai risultato positivo al doping». Ha parlato della preparazione alla Juve e altre squadre, del Compex (macchina per l'elettrostimolazione muscolare) e della somministrazione di farmaci e zuccheri via flebo: pratica che può non essere indicata nelle cartelle cliniche: «A volte mi hanno fatto flebo, per riprendermi dopo un'influenza: nulla di male. La creatina in Inghilterra? Non sanno neppure cos'è...».

Persone citate: Guariniello, Padovano

Luoghi citati: Campana, Inghilterra, Milano, Torino