«lo, il garante del nuovo Milan»

«lo, il garante del nuovo Milan» «lo, il garante del nuovo Milan» Bierhoff traduce in campo il verbo di Zaccheroni MILANELLO. Da Marco Van Basten a Oliver Bierhoff, passando per Papin, Massaro, tipico atipico, Raducioiu, Melli, Weah, Dugarry, Andreas Andersson, Kluivert, Ganz, Maniero. Il Milan capolista dopo due anni batte bandiera tedesca e sventola, finalmente, un centravanti all'altezza delle ambizioni. Tre gol fra Bologna e Salernitana: di testa, complice Cappioli, su cross di Ba; su rigore; ancora di testa, su punizione di Albertini. Più l'assist per Leonardo, col Bologna. Non è poco, in relazione al gioco prodotto (scarno). A 30 anni, Bierhoff è uno dei rari panzer in circolazione a miscelare potenza ed eleganza, stile e stiletto. Parla da leader, non tanto e non solo perché è stato il cannoniere dell'ultimo campionato (27 gol, due in più di Ronaldo): «Vincere, ci aiuta a credere nel lavoro che abbiamo intrapreso». Per Alessandro Costacurta, «non ha la tecnica di Van Basten, ma come Marco è fondamentale, scardina le difese e ci fornisce preziosi punti di riferimento». Bierhoff sorride: «Detesto i paragoni, e so bene di non essere spettacolare. Sono concreto. Non penso solo ai gol, sgobbo per la squadra. Conosco e applico gli schemi di Zaccheroni e così do una mano agli altri. Tre reti io, due Leonardo. Più gente segna, meglio sarà. Mi fa piacere che i compagni credano in me. Ha ragione Weah, in campo non sto mai zitto. Lo faccio, perché su Zaccheroni potrei scrivere un libro. Udine, formidabili quegli anni». Insiste: «Non sono uno da effetti speciali. Quelli, li lascio volentieri a Weah. Il dribbhng non è pane per le mie leve. Dopo la sconfitta di Torino, ricordato?, avevo invitato tutti a portare pazienza e ad avere fiducia nel mister. Missione compiuta. Siamo migliorati in tante cose, a cominciare dalle più banali». E' anche il megafono dell'allenatore, Bierhoff: «Zaccheroni è uno che parla, parla, parla... Posso capire che qualcuno alla lunga si scocci. Garantisco che il bombardamento vale la candela. Un giorno, a Udine, di fronte all'ennesima filippica, finì per stufarsi persino Helveg. Non ne poteva più: abbandonò l'allenamento. Zaccheroni è fatto così: un martello che, a furia di colpire qui e là, crea la mentalità vincente. Un tecnico che concede a tutti, anche agli esclusi, almeno una chance. Ai miei compagni l'ho ripetuto: fidatevi di me, e di lui. Mi sforzo di tenere unito il gruppo, faccio da interprete». Domani, la rivincita con il Toro in coppa, da 0-2 (prezzi stracciati: da 17 a 55 mila lire). Sabato, Milan-Fiorentina, Bierhoff (62 reti in 105 partite, media 0,59) contro-Batistuta (110 gol in 187 partite, media 0,58). Oliver ha fame: «La coppa Italia ci interessa, e come: il Toro verrà a San Siro per difendersi, dovremo aggredirlo. Quanto a Batistuta, sarà una sfida ad alta quota, in tutti i sensi». Su Bierhoff, ecco il parere di una delle sue spalle, George Weah: «E' un tipo molto simpatico. Non cerca mai il gol a ogni costo: tanto sa che prima o poi arriva. E' l'uomo che ci mancava. Io mi adatto a tutto, purché non mi sbattano in difesa». Per concludere, il vice-presidente Adriano Galliani: «Bierhoff ha la stoffa del leader. E' essenziale, come lo ha definito Berlusconi. La mia ricetta? Sudare e stare zitti. Piano piano, stiamo ritrovando l'entusiasmo smarrito. Il merito è di Zaccheroni, che lavora come un matto e rifila a tutti carichi mostruosi senza che nessuno fiati. A proposito: ringrazio di cuore lo staff medico per aver debellato la pubalgia di Leonardo». Ebbene sì, è proprio un altro Milan. Nino Sorniani mela, l'importante è riuscire a fare un buon orto». Classifica assoluta dei marcatnieri nella serie A italiana «lo,BierhoOliver Bierhoff, 30 anni, un ariete che sta guarendo 'attacco milanista MILANELLOBasten a OlivsandMaspicoMellgarrdersGanMilapbemsu cross di Ba; su rigoresu punizione di AlbertinLeonardo, col Bolognarelazione al gioco prodoA 30 anni, Bierhoff è zer in circolazione a med eleganza, stile e stileder, non tanto e non soil cannoniere dell'ultimgol, due in più di Ronaaiuta a credere nel lavintrapreso». Per Alessa Oliver Bierhoff, 30 anni, un ariete che sta guarendo 'attacco milanista

Luoghi citati: Bologna, Italia, Salernitana, Torino, Udine