Galoppa l'utile della Toro

Galoppa l'utile della Toro Galoppa l'utile della Toro SEMESTRE dorato per la Toro Assicurazioni. La compagnia ha fatto registrare un utile ante imposte di 174 miliardi (+35,7%) e una raccolta premi di 2787 miliardi (+40,5%). Particolarmente rilevante lo sviluppo della raccolta premi nel Ramo Vita che, rispetto allo stesso perido dell' anno scorso, è cresciuta del 148%, ha raggiunto i 1212 miliardi di lire e ora rappresenta il 43% della raccolta totale (era al 25% nel primo semestre 1997). I risultati della Toro sono stati esaminati dal Consiglio di amministrazione, riunitosi ieri a Torino sotto la presidenza di Benedetto Salaroli. Per quanto riguarda l'intero anno, nonostante le turbolenze di tutti i mercati finanziari internazionali, la Toro prevede un risultato superiore a quello del '97 e una crescita dei volumi di attività al di sopra dei 5500 miliardi di lire, contro i 4187 dell'anno scorso. Al 15 settembre le plusvalenze del portafoglio titoli quotati ammontavano ad oltre 1000 miliardi e risultavano in aumento rispetto ai 600 miliardi del 31 dicembre scorso. La Toro sottolinea in una nota anche che «non sono stati effettuati nel periodo investimenti in titoli emessi nei Paesi a rischio, quali l'Est Asiatico, la Russia e l'America Latina». I premi raccolti dalla capogruppo sono stati di 932 miliardi ( + 6,6%) e il risultato ante imposte è cresciuto da 104,8 a 141,4 miliardi. Sono cresciute anche le raccolte premi delle società Roma Vita e Nuova Tirrena. La prima li ha quadruplicati portandoli a 880 miliardi di lire nel semestre, per la seconda l'aumento è stato del 14,3% (531 miliardi di lire). Gli investimenti del Gruppo Toro hanno raggiunto nel primo semestre i 12.785 mdl, con una crescita di 2897 miliardi rispetto al 30 giugno '97 ( + 29,3%) e di 2096 mdl rispetto al 31 dicembre '97. Un aumento dovuto sia allo sviluppo delle attività sia, per 405 miliardi, all'aumento di capitale conclusosi nella prima parte dell'anno. Per quanto riguarda il ramo auto, la Toro sottolinea che esiste «qualche segnale di deterioramento» per l'aumento degli incidenti e dei costi medi dei sinistri con danni alle persone. AUTOGRILL. Utile netto semestrale di 16,7 miliardi (+16%) per il Gruppo Autogrill, che a fine giugno '98 ha realizzato ricavi per 1005,6 miliardi di lire, il 26,5% in più sullo stesso periodo '97. Secondo un comunicato, la società del gruppo Benetton prevede che per l'intero esercizio verrà confermata «la buona evoluzione di ricavi e redditività, con positivi riflessi sulla posizione finanziaria netta». Al 30 giugno l'indebitamento netto era di 317,7 miliardi, un aumento di 231,3 miliardi su fine dicembre '97 dovuto principalmente alle acquisizioni realizzate in Germania e in Benelux per circa 220 miliardi. Il peso dei ricavi realizzati nei paesi europei diversi dall'Italia è cresciuto passando dal 5,2% al 23,3% del fatturato complessivo. Quanto agli altri dati economici, tenuto conto anche delle vendite realizzate dagli affiliati, il fatturato a catena del gruppo Autogrill ha raggiunto 1064,7 miliardi. Il margine operativo lordo è stato di 132 miliardi, il 58,8% in più rispetto al 1997, mentre il risultato operativo ha raggiunto i 43,3 miliardi ( + 86,3%). La capogruppo, che gestisce le attività italiane, ha chiuso il semestre con ricavi netti per 772,3 miliardi e un utile di 3,9 miliardi (+0,8%). G

Persone citate: Benedetto Salaroli, Ramo Vita

Luoghi citati: America Latina, Germania, Italia, Roma, Russia, Torino