Mediaset tratta con Kirch per una tv europea
Mediaset tratta con Kirch per una tv europea A Montecarlo la convention del gruppo. Il '98 si annuncia un «anno magico» per Publitalia Mediaset tratta con Kirch per una tv europea ELivolsi se ne va: «Firmo il bilancio, poi farò il banchiere» MONTECARLO. «La televisione del futuro è la tv commerciale». Lo ha affermato Maurizio Carlotti, amministratore delegato Mediaset, alla convention di Publitalia, proprio mentre Pier Silvio Berlusconi esordiva sulla tribuna davanti agli 800 uominipubblicità confluiti a Montecarlo da tutta Italia e da tutta Europa. Ieri è stato il giorno del figlio del cavaliere, responsabile del coordinamento del palinsesto della rete. Oggi sarà la volta della figlia Marina, vicepresidente Fininvest. Interverrà nel pomeriggio per poi passare la parola al presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, che chiuderà la convention. Carlotti ha parlato del progetto di un network europeo con partner italiani, tedeschi, spagnoli e francesi. Ed ha anticipato che, in questa stagione, nel panorama televisivo europeo tutti trattano con tutti «an¬ che se al momento abbiamo una relazione privilegiata con la tv commerciale tedesca di Leo Kirch». Si è parlato di soldi, a Montecarlo. E se ne è parlato in termini entusiastici: «Il 1998 è stato un anno magico» ha detto Giuliano Adreani, presidente di Publitalia, anticipando che a fine anno la raccolta di pubblicità sfiorerà i 3900 miliardi. «Dai dati di settembre registriamo una crescita dell'I 1,5 per cento e per fine anno manterremo un tasso di sviluppo superiore al 10%, mentre il concorrente Rai è passato da un 6% dei primi cinque mesi dell'anno ad un più 9 per cento dopo i Mondiali di Francia». Si è parlato di nuovi mercati e di alleanze. Alche il nome di Murdock si è affacciato all'orizzonte della convention di Montecarlo. «Ma Murdock è il soggetto più globalizzato», è stato detto. E mentre si parla di nuova organizzazione, di alleanze, di miliardi e di pubblicità intesa come «servizio da vendere alle imprese», l'amministratore delegato della Fininvest, Livolsi, ha confermato la sua intenzione di lasciare la società che fa capo alla famiglia Berlusconi per mettersi in proprio, smentendo però le voci che lo vorrebbero a Telecom. «Ho intenzione di sviluppare una banca d'affari che concentri i suoi interessi su settori ad alta crescita e tecnologia avanzata, soprattutto a quelli legati alla convergenza tra media e telecomunicazioni. Settori dove si avranno opportunità incredibili per molte piccole e medie aziende in Italia e in Europa». Livolsi non ha nascosto la speranza di avere tra i possibili clienti della sua nuova società proprio la Fininvest. Giampiero Moretti
Luoghi citati: Europa, Francia, Italia, Montecarlo
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- OJVE (°»E)
- L'Italia in semifinale
- Il Santuario di Pompei prodigiosamente incolume
- Tel Aviv, chiesto al governo di dimettersi Rabbia e sciopero nei territori occupati
- In Corte d'Assise uno sconcertante episodio di criminalità
- COSTANZO
- Il processo ai dirigenti della Nova Nel frattempo 7 imputati sono morti
- sa §1
- tv
- IL TIEPOLO DI LONDRA E' AUTENTICO? 20 MILIARDI
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- La Juventus prova
- Stamane di scena la Juventus
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy