Van Miert stoppa Alitalia
Van Miert stoppa Alitalia Kinnock replica a Burlando: «Non sono un bugiardo». La Bonino: fate il decreto in sei mesi ricavi per 1485 miliardi Van Miert stoppa Alitalia «Per Malpensa un ricorso bizzarro» BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Bizzarro», «divertente», «incomprensibile». Nei corridoi della Commissione europea si sprecano i commenti sarcastici e si respira una certezza: l'esposto dell'Alitalia contro le compagnie aeree straniere che stanno vendendo biglietti per voli in arrivo e in partenza da Linate anche dopo il 25 ottobre, verrà respinto inesorabilmente al mittente. ( Per quella data, sostiene infatti l'Alitalia, i decreti Burlando (la cui bocciatura da parte della Commissione non è stata ancora notificata all'Italia) prevedono che tutti i voli tranne quelli della tratta Milano-Roma siano spostati a Malpensa: chi vende i biglietti con partenza o destinazione diversa da quella che sarà assegnata - è quindi il ragionamento della compagnia di bandiera, sposato anche dal ministro dei Trasporti commette in sostanza una frode ai danni dei consumatori. Una tesi che però non trova alcun riscontro a Bruxelles, sia tra gli uomini del Commissario Karel Van Miert (l'esposto è stato presentato alla direzione generale che gli fa capo e che si occupa di concorrenza), sia nel gabinetto del Commissario ai Trasporti Neil Kinnock. L'esposto dell' Alitalia si fa sapere - è irricevibile per al meno due motivi: il primo è che la questione non riguarda la concorrenza, ma al limite gli interessi dei consumatori; il secondo, fondamentale, è che la stessa Commissione ha dichiarato mercoledì scorso i decreti Burlando incompatibili con il diritto comunitario e quindi sembra davvero strano che si cerchi soddisfazione proprio a Bruxelles. «Non possiamo accettare l'esposto di Alitalia su una presunta violazione di un decreto nazionale, che la Commissione ha già dichiarato incompatibile con il diritto comunitario - ha commentato ieri il portavoce di Van Miert -, il mancato rispetto di un decreto nazionale è casomai di competenza delle autorità nazionali». E nell'entourage di Kinnock si fa presente come la decisione di merco¬ ledì scorso faccia «tabula rasa» dei decreti Burlando, mettendo tutte le compagnie aeree in condizione di comportarsi come meglio credono. Anche un ricorso a un tribunale italiano, del resto, non avrebbe miglior fortuna dei tentativi fatti presso la Commissione, dato che appena la decisione di Bruxelles sarà notificata all'Italia il diritto comunitario prevarrà su quello nazionale. La denuncia dell'Alitalia non è il solo strascico polemico della vicenda Malpensa. Ieri la portavoce di Kinnock ha anche replicato alle accuse di Burlando secondo cui il Commissario ai Trasporti avrebbe detto il falso affermando di essere I stato colto di sorpresa dalla deci¬ sione di aprire Malpensa dal 25 ottobre prossimo. «Quella data è stata fatta la prima volta nel secondo decreto Burlando», e cioè nell'autunno dello scorso anno, ha spiegato la portavoce di Kinnock. Da Roma, intanto, si fa sapere che un nuovo decreto Burlando non potrà arrivare prima dell'inizio di ottobre, visto che il nostro governo attende ancora la notifica ufficiale della Commissione senza la quale, sostiene, non può nemmeno sapere quali sono gli aspetti dei vecchi decreti che vengono contestati. Sono tatticismi, evidentemente, dato che da Bruxelles è stato spiegato onnai in tutti i modi quali sono gli effetti discri¬ minatori tra l'Alitalia e le compagnie straniere che un nuovo decreto dovrebbe evitare. Ma ormai l'Italia sembra aver scelto la linea dura a dispetto del fatto che al 25 ottobre manca onnai poco più di un mese e che una decisione in contrasto con la nonnativa comunitaria potrebbe rimettere in discussione anche la terza trancile degli aiuti di Stato all'Alitalia. Anche per questo il Commissario europeo Emma Bonino ha invitato ieri il governo italiano ad «accelerare i tempi» del nuovo decreto se davvero intende aprire Malpensa per la data prevista. Francesco Manacorda — Karol Van Miert
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Tel Aviv, chiesto al governo di dimettersi Rabbia e sciopero nei territori occupati
- OJVE (°»E)
- Non toccare lo Statuto e togliere le armi
- Il Santuario di Pompei prodigiosamente incolume
- Il processo ai dirigenti della Nova Nel frattempo 7 imputati sono morti
- In Corte d'Assise uno sconcertante episodio di criminalità
- COSTANZO
- sa §1
- tv
- IL TIEPOLO DI LONDRA E' AUTENTICO? 20 MILIARDI
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy