Il cardinale Ruini: in Italia una politica troppo litigiosa
Il cardinale Ruini: in Italia una politica troppo litigiosa «Ritardi nell'attuazione della parità scolastica» Il cardinale Ruini: in Italia una politica troppo litigiosa ROMA. Dopo le parole del Papa a Brescia e a Chiavari ora anche il Consiglio permanente della Cei chiama in causa i «problemi» italiani. Portavoce delle preoccupazioni ecclesiastiche stavolta è il cardinale Camillo Ruini che ieri pomeriggio ha «deplorato» la litigiosità politica, i ritardi «che continuano ad accumularsi» sulla parità scolastica, l'emergenza lavoro, la mancanza di «significative modifiche agli assetti istituzionali» e l'assenza della tutela della famiglia. «Il cammino del nostro Paese - ha osservato il presidente della Cei - pur registrando sotto vari profili progressi concreti, continua ad essere piuttosto faticoso, perché alcuni nodi rimangono difficili da sciogliere e anche perché le mete non appaiono sempre chiare». Il porporato ha usato toni pacati senza risparmiare però dure critiche di sostanza allo Stato. Sulla scuola: «E' necessario sostenere con forza i criteri di libertà, solidarietà e sussidiarietà. Soltanto così si può ottenere un'opera di riassetto durevole e fruttuosa e superare i ritardi sulla parità scolastica». Sulla famiglia: «Bisogna difendere il significato e il valore del nucleo familiare senza rassegnarsi ad una progressiva dissoluzione». Ruini è apparso allarmato soprattutto quando si è soffermato sul lavoro: «La disoccupazione ha portato un aumento della povertà anche in fasce sociali e in periodi d'età che prima ne erano praticamente immuni». Dopo gli inviti ad «operare bene» sono arrivate poi le parole di speranza: «Mi auguro che i provvedimenti adottati portino qualche aiuto concreto». Infine il porporato si è rivolto agli insegnanti affinché «non si lascino scoraggiare dalle molte difficoltà e mancate gratificazioni del loro lavoro». (g. 1.1
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