Comencini insorge «Bossi? Un regime degno di Pol Pot»

Comencini insorge «Bossi? Un regime degno di Pol Pot» La rivolta della Liga Comencini insorge «Bossi? Un regime degno di Pol Pot» VENEZIA. Dopo il comissariamento del segretario nazionale della Liga e il cambio delle serrature nella sede di Padova, continua la guerra di Bossi contro i «serenissimi». Le assemblee elettive della Lega in Veneto sono state congelate fino al Congresso Nazionale. Lo ha deciso il commissario straordinario della Lega Nord-Liga Veneta Stefano Stefani. Non si è fatto aspettare il commento dell'ex segretario «dimissionario» Fabrizio Comencini, che parla di atto di forza: «E' evidente cosa c'è dietro: non si vuole che i militanti si riuniscano in nessuna maniera. Non esiste nessuna norma aggiunge - che gli permetta di fare questo. Siamo come nel regime di Poi Pot. Nessuno che sa leggere e scrivere deve trovarsi a parlare con altri». E si promettono reazioni politiche, giudiziarie e anche la mobilitazione dei militanti. [Ansa]

Persone citate: Comencini, Fabrizio Comencini, Stefano Stefani

Luoghi citati: Padova, Venezia