Caffo: scelta sciagurata

Caffo: scelta sciagurata Caffo: scelta sciagurata Jader Jacobelli difende la Rai «L'hanno fatto in tutto il mondo» ROMA. Mentre Clinton parlava e parlava, statico, continuamente in primo piano, doppiato da voci noiosissime, l'Italia si ribellava. Anche Raidue, Canale 5, Tmc trasmettevano la deposizione del presidente americano. Con una scritta in sovrimpressione, che metteva in guardia nei confronti di uno spettacolo «adatto ad un pubblico adulto». A giudicare dal numero di telefonate che arrivavano nelle redazioni dei giornali, il «pubblico adulto» era indignato. Non contro Clinton, ma contro la noia mortale della sua deposizione ammannita in diretta, e contro l'ipocrisia di quei sottotitoli. Se c'è un momento della giornata in cui i bambini sono, per tradizione e consuetudine, davanti alla tv, è pro¬ prio il pomeriggio. Avvertirli di non guardare è come invitarli a farlo. Durissimo il commento di Ernesto Caffo di Telefono Azzurro: «E' stata una scelta sciagurata. Nel novembre '97 le reti pubbliche e private hanno firmato un accordo di autoregolamentazione nei confronti dei minori. Il codice è sistematicamente violato». Jader Jacobelli, presidente della Consulta qualità della Rai, difende la scelta: «Si è cercato di cautelare il pubblico nei confronti del presunto contenuto quasi "pornografico". Le cautele erano giuste, ma dopo aver visto la deposizione mi sono sembrate persino eccessive: e poi l'hanno trasmessa tutti i servizi televisivi pubblici del mondo, non solo le tv commerciali».

Persone citate: Clinton, Ernesto Caffo, Jader Jacobelli

Luoghi citati: Italia, Roma