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Una vittima Una vittima Impallinato in Toscana SIENA. Incidente mortale per l'apertura della caccia in Toscana: a Rosia, nel comune di Sovicille, (Siena) è deceduto ieri Simone Barabesi, 22 anni, di Castiglione della Pescaia (Grosseto), colpito per errore da una fucilata. Durante la battuta di caccia il giovane, che non praticava lo sport venatorio ma si era unito ad alcuni cacciatori, è venuto a trovarsi proprio sulla traiettoria di un colpo sparato da uno di loro, il nonno della sua ragazza, che intendeva abbattere un fagiano. Il Barabesi era a pochi metri di distanza dal fucile ed è stato colpito alla nuca, morendo sul colpo. Il magistrato ha disposto l'autopsia del cadavere, mentre i carabinieri stanno accertando le responsabilità dell'incidente. Nel giorno dell'apertura della caccia il ministro dell'Ambiente, Edo Ronchi, ha detto che le deroghe chieste da alcune regioni per la caccia ai piccoli uccelli sono possibili solo in base alle direttive europee. «Le deroghe richieste - ha chiarito Ronchi rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del suo intervento alla Festaverde di Milano - riguardano piccoli uccelli, passeri, peppole, fringuelli che sono specie protette. Però queste deroghe sono possibili solo quando ci sono danni all'agricoltura e sono precisamente regolate dalla direttiva europea. Non è possibile una libera caccia di queste specie». La Lombardia ha, in passato, concesso deroghe; oggi si parla anche dell'uso delle reti per uccellagione, è stato fatto notare al ministro. «Siamo un Paese europeo - è stata la risposta - e abbiamo la posizione comune dei Paesi europei. La caccia si svolge secondo determinate regole, che devono essere rispettate in tutti i Paesi dell' Unione Europea». [a. 1.]