Spie senesi al palio antidoping

Spie senesi al palio antidoping Per la prima volta i cavalli in competizione sottoposti ad analisi, bis di Castell'Alfero nella storica sfida Spie senesi al palio antidoping Ad Asti per valutare i blitz nelle scuderie ASTI. Luciano Avidano, sindaco di Castell'All'ero, 2700 abitanti, mi gran castello che domina le colline monferrine, è debole di cuore e ha preferito non seguire la spedizione degli azzurro-bianco-oro ad Asti. Ma ieri sera, alle 18,33, quando ha sentito il primo rintocco delle campane fatte suonare a distesa ha capito che «il miracolo» era nuovamente accaduto. Castell'Alfero ha rivinto il Palio di Asti, battendo gli altri 20 rioni concorrenti e portando il drappo nuovamente fuori dalla città beffata. Nei '97 lo aveva conquistato tra le contestazioni, quest'anno ha riproposto la stessa accoppiata vincente: il faentino Claudio Bandini, detto Leone per via della bionda capigliatura, in groppa a Pierino, un sauro di proprietà del rettore Piero Berrino. Un Palio «tranquillo», con l'unica contestazione tra Canelli e Tanaro su chi sia arrivato ultimo in finale, pesto che assegna come premio l'ironica acciuga. Incassata da Tanaro è ora anche reclamata a gran voce dal rettore di Canelli Giancarlo Benedetti, che accusa la giuria di non aver contato i giri esatti. Per il resto gran sorpresa por le clamorose cadute di alcuni dei fantini più famosi della scuola senese come il Pcs, che correva per San Paolo, e Bucefalo per Tanaro (e non sono caduti solo loro, visto che dei nove della finale sono arrivati in groppa al traguardo in quattro, più i cinque cavalli scossi). 1 senesi venuti ad Asti (la contrada della Pantera ha organizzato un pullman) volevano vedere, oltre ai loro fantini, anche come si vive un Palio all'ombra dell'antidoping. Per la prima volta, dopo le eclatanti esclusioni al Tour e l'inchiesta tra i campioni del calcio del procuratore Guariniello. il mondo del Palio ha affrontato la questione doping prevedendo controlli su cinque cavalli a sorteggio e sui primi tre classificati. 1 risultati delle analisi (prelievi di sangue e urine) compiute da una équipe di veterinari, sotto l'occhio dei Nas dei carabinieri, si avranno tra una dozzina di giorni e in caso di positività porteranno alla squalifica dei proprietari dei cavalli, ma non alla modifica dell'ordine d'arrivo. Dunque il verdetto di ieri sera in piazza Alfieri è comunque già inciso nella storia secolare di questo Palio, la cui prima citazione risale al 1275 e che dal 1967 ha ripreso con cadenza settembrina, inserendosi tra le più importanti rievocazioni storiche. Un Palio diverso da quello senese, tutto passione e riti. Ad Asti, oltre che sulla corsa, si punta anche sulla spettacolarità della sfilata. Prima della sfida le decine di migliaia di spettatori, sistemati lungo le vie del centro storico, hanno potuto assistere al corteo con 1300 personaggi in costume medioevale. La più efficace delle interpretazioni dei pellegrini lungo la via Francigena, il tema di quest'anno, è stata giudicata, dalla giuria del Soroptiìnist, quella del rione di San Silvestro, da sempre attentissimo a dar vita a personaggi storici. In tribuna, a sorpresa, tra il pre- ietto Ferrigno che lo ha invitato e il vescovo monsignor Poletto anche il procuratore capo di Palermo Giancarlo Caselli. C'erano anche la soprano Tiziana Fabbricini (astigiana), parlamentari e sindaci invitati dal collega Luigi Florio alla sua prima «licenza di correre». E perla pri¬ ma volta il Palio era anche su Internet in tempo reale. Centinaia i contatti da tutto il mondo compresa mia famiglia astigiana emigrata in Australia negli Anni 30 che lo ha seguito in diretta. Sergio Miravalle li fantino di Castell'Alfero esulta dopo aver tagliato il traguardo

Luoghi citati: Asti, Australia, Canelli, San Paolo