«Capisco Vecchione, ma l'indagine è da rifare»

«Capisco Vecchione, ma l'indagine è da rifare» Attesa per il nuovo interrogatorio della Alletto e per le dichiarazioni che farà Liparota in aula «Capisco Vecchione, ma l'indagine è da rifare» Caso Marta, parla il padre di Scattone ROMA NOSTRO SERVIZIO Riprenderà domani il processo sull'uccisione della studentessa Marta Russo. Riprenderà da una delle protagoniste delle polemiche degli ultimi giorni, Gabriella Alletto, la supertestimone che con le sue rivelazioni tiene in carcere da oltre quindici mesi i due ricercatori Giovanni Scattone e Salvatore Ferrara, accusati di omicidio. E' Gabriella Alletto la donna interrogata dai due pm Italo Ormanni e Carlo Lasperanza nella videocassetta che ha gettato altri dubbi su una vicenda giudiziaria fin dall'inizio poco chiara tanto da aver superato le trenta udienze senza aver prodotto passi avanti decisivi nella ricerca della verità. Domani Ga¬ briella Alletto sarà interrogata dall'avvocato Franco Coppi, difensore del professore Bnmo Romano, direttore dell'istituto di Filosofia del Diritto, dalla donna duramente attaccato e accusato di «non averla aiutata a parlare». Terminato l'interrogatorio della Allotto, nei prossimi giorni si attende l'arrivo in aula di almeno altre due persone in grado di fare luce su quanto accadde effettivamente all'Università La Sapienza di Roma il 9 maggio del 1997. Si tratta di Francesco Liparota, l'usciere che secondo l'accusa era nell'aula 6 dell'Istituto di Filosofia del Diritto e avrebbe partecipato all'uccisione della studentessa. Liparota ha accettato due giorni fa per la prima volta l'ipotesi di presentarsi nell'aula-bunker di Roma per rendere alcune dichiarazioni spontanee. Probabilmente già domani potrebbe essere fissata la data. Ancora da fissare anche la data della comparsa in aula di Marianna Marcucci, la ragazza, accusata di favoreggiamento, che finora rappresenta l'unica possibilità per Salvatore Ferrara di avere un alibi. Anche la ragazza per la prima volta ha accettato di presentarsi al processo per raccontare «la verità». Da domani s'inizierà anche l'esame davanti al Csm dei documenti sull'interrogatorio di Gabriella Alletto. Il presidente della prima commissione del Consiglio superiore della magistratura, Salvatore Mazzamuto, si è ieri rifiutato di dire alcunché sulla vicenda: «Sarebbe surreale commentare vicende sulle quali dovremo pronunciarci, prima ancora di aver esaminato i docu¬ menti. Il comitato di presidenza non ci ha ancora trasmesso tutta la documentazione, tanto meno la relazione di Vecchione». Le polemiche sul processo haimo provocato anche mia riunione straordinaria del consiglio comunale di Siderno, paese d'origine di Salvatore Ferrara. Al tonnine di un consiglio comunale tenutosi sabato sera, e concluso con l'astensione di un consigliere comunale, e «senza spaccature tra maggioranza e opposizione», Domenico Panetta, sindaco del contro, ha sottolineato che «l'azione che lo Stato ha svolto per l'accertamento della verità suscita molti dubbi. E quello che noi vogliamo dallo Stato sono certezze, non dubbi;). Il padre di Giovanni Scattone ha i inviato un memoriale ,ii ministro della Giustizia Flick, per denunciare una lunga serie di circostanze che avrebbero «creato situazioni gravemente lesive dei diritti della difesa e di quelli umani in generale». Il padre di Scattone ha affermato, però, di non essere sorpreso dalla posizione del procuratore capo di Roma, Vecchione: «Ogni capo fa quadrato nei confronti dei suoi uomini. Non ce l'ho con una singola persona, ma in generale con il metodo con cui sono state condotte le indagini preliminari» che hanno coinvolto, sostiene, «dall'ultimo poliziotto al Gip Montoni». Magistratura democratica denuncia invece i rischi «di un progressivo allontanamento del pm dalla cultura della giurisdizione con attrazione verso metodi e prassi tipicamente di poli- e e i a i a a e o i a o - I sostituto procuratore Carlo Lasperanza, pm al processo per Marta Russo I sostituto procuratore Carlo Lasperanza, pm al processo per Marta Russo

Luoghi citati: Roma, Siderno