All'incasso pensa la banca

All'incasso pensa la banca All'incasso pensa la banca E' la preferita dai fortunati per riscuotere le mega-vincite Tutti pensano a come investirebbero la fortuna vinta alla lotteria, ma pochi sanno come incassarla. E' sempre possibile procedere personalmente osservando poche, semplici regole. Nel Superenalotto i premi sono distinti in tre categorie: fino a 10 milioni ci si può rivolgere entro 15 giorni alla ricevitoria. Da 10 a 100 milioni, gli uffici di zona della Sisal versano un acconto di 10 milioni e saldano con assegno circolare o bonifico bancario nel giro di 15 giorni. Oltre i 100 milioni, alla presentazione del tagliando il vincitore incassa dagli uffici 10 milioni; entro 15 giorni la direzione generale Sisal paga il saldo. Il Fisco non pretende. Più temibili sono i parenti e gli amici questuanti. Per mantenere segreta l'identità, i fortunati si possono rivolgere a una banca o a un professionista vincolato al segreto (notaio, commercialista, avvocato ecc.). Il 95% dei vincitori di grosse somme ricorre alla banca, che si fa pagare il rimborso delle spese per la pratica e il ritiro del premio, la commissione sull'incasso, l'assicurazione contro il furto o lo smarrimento del tagliando. In tutto, l'l% della vincita (su 18 miliardi sono 180 milioni). Più alta (ma anche contrattabile) la parcella dei professionisti. Le procedure per incassare le vincite al lotto sono analoghe: tre categorie di premi (fino a 4,5 milioni, da 4,5 a 20, oltre i 20): per le prime due ci si rivolge in ricevitoria, per le altre al Consorzio Lottomatica. Per le lotterie e il gratta e vinci (fino a 100 mila lire si riscuote dove si è giocato) bisogna seguire le indicazione sul retro del biglietto. Totocalcio e Totogol hanno anche loro tre categorie (fino a 4 milioni, 4-20 e oltre i 20) e meccanismi analoghi al Superenalotto, come pure il Totip (categorie fino a 5 milioni, 5-20 e oltre i 20). La Corsa Tris, infine, viene pagata subito allo sportello dove si è scommesso. [r. cri.l