Un falso sexgate incendia la Malaysia

Un falso sexgate incendia la Malaysia Scontri fra decine di migliaia di sostenitori e polizia a pochi passi dalla regina Elisabetta Un falso sexgate incendia la Malaysia In manette per «sodomia» il capo dell'opposizione Anwar KUALA LUMPUR. Precipita la crisi politica malaysiana, figlia diretta della crisi economica: l'ex delfino del primo ministro Mahathir Mohamad ha portato in piazza la protesta ed è stato arrestato per «sodomia» (che nel Paese è un reato) dopo che migliaia di suoi sostenitori erano scesi in piazza ed erano sttai caricati dalla polizia. Le autorità hanno fatto sapere che tutti i dirigenti del movimento di Anwar Ibrahim finiranno in carcere in quanto responsabili dei disordini. La situazione è precipitata all'indomani della sentenza di un tribunale di Kuala Lumpur che ha condannato a sei mesi di carcere due collaboratori di Anwar, suo fratello adottivo (il trentasettenne Sukma Darmawan Sasmitaat Madja) e il pachistano Munawar Ahrnad Anees (51 anni), i quali avrebbero confessato di avere avuto rapporti omosessuali con l'ex vicepremier e ministro delle finanze. Anwar era stato silurato dal primo ministro il 2 settembre. Mahathir, un autocrate al potere da 17 anni che non ammette sfidanti, aveva giustificato la detsituzione con l'accusa di depravazione morale. Anwar ha ribattuto di essere vittima di una campagna di diffamazione montata contro di lui per incrinarne la grande popolarità. Anwar, sposato con sei figli, viene stimato un pio musulmano. Già prima dell'arresto, decine di migliaia di dimostranti erano scesi in piazza chieden¬ do a gran voce le dimissioni di Mahathir. Anwar è arrivato alla testa di un corteo partito dalla Grande moschea nazionale dove aveva arringato la folla dei suoi sostenitori. «Non possiamo permettere a un dittatore di governarci», ha gridato in un megafono, mentre dalla folla partivano grida di «Mahathir è pazzo», «Dimissioni subito» e «Viva Anwar». I disordini sono scoppiati dopo che Anwar si era allontanato tornando a casa per la conferenza stampa. Migliaia di dimostranti si sono diretti verso la residenza di Maha¬ thir: quando sono giunti a pochi metri dalla polizia schierata in piena tenuta antisommossa, sono partiti i candelotti lacrimogeni, in tre ondate in rapida successione verso la massa di uomini, donne e bambini. La gente ha cominciato a disperdersi: si è allora avvicinato un automezzo dei pompieri che ha diretto un getto violento di acqua contro uomini, donne n bambini in fuga. Nello stesso momento un centinaio di agenti con elmetto, manganelli di legno e mitra hanno circondato l'abitazione di Anwar respingendo centinaia di sostenitori dell'ex vicepremier che pregavano o cantavano: «Possa l'onnipotente Allah prendere il controllo». I poliziotti hanno interrotto una conferenza stampa del leader di opposizione e hanno intimato ai cameramen tv di allontanarsi. Il leader dell'opposizione ò stato portato via su una camionetta. Anwar aveva predetto che il suo arresto era solo questione di tempo e che Mahathir preferiva aspettare la conclusione dei Giochi del Commonwealth, grande evento sportivo per la prima volta ospitato nel Paese, che si concludono oggi con una cerimonia presieduta dalla regina di Inghilterra Elisabetta li. La regina e il marito, principe Filippo, era¬ no in chiesa a un chilometro dalla piazza dove Anwar aveva radunati i suoi simpatizzanti e si sono allontanati prima che scoppiassero i disordini. I portavoce hanno annunciato che la Regina non intende modificare il programma della sua visita perché quanto sta avvenendo è «una questione interna malaysiana». Ogni sera per una settimana Anwar, che oltre che vicepremier era anche ministro delle Finanze dal 1091, aveva organizzato manifestazioni di migliaia di persone chiedendo le dimissioni di Mahathir, accusando il settantaduenne leader di corruzione e nepotismo. Mahathir ha negato di avere promosso l'inchiesta di polizia contro l'uomo che una volta aveva designato come suo successore e ha smentito anche che i due uomini condannati per atti di sodomia siano stati costretti con la tortura ad ammettere di averli commessi con Anwar. (Agi-Ap] Ordinamento: federazione di monarchie costituzionali lingue: malese, cinese, inglese Superficie: 329.750 chilometri quadrati (Italia: 301.277) Popolazione: 20.581.000 Densità: 62,4 abitanti per kmq (Italia: 188,6) Mortalità infantile: 13 bambini su mille (Italia: 8) Speranza di vita: 70,8 (Italia: 77,5) Analfabetismo: 16,5 percento Istruzione universitaria: 9,6 per cento (Italia: 37,3) Pil: 147.000 miliardi di dollari (Italie 2 milioni 100.000 miliardi) Tasso di inflazione: 3,3 per cento MALAYSIA

Persone citate: Anwar Ibrahim, Elisabetta, Inghilterra Elisabetta, Mahathir, Mahathir Mohamad

Luoghi citati: Italia, Kuala, Kuala Lumpur