Pioggia di razzi su Kabul, strage al mercato

Pioggia di razzi su Kabul, strage al mercato Vìttime anche in una scuola. Sale la tensione con l'Iran, migliaia di volontari pronti alla guerra Pioggia di razzi su Kabul, strage al mercato Lanciati dalle milizie antitalebani, 180 tra morti e feriti KABUL. Strage di civili a Kabul bombardata da missili lanciati dall'opposizione anti taleban. Un ordigno, in particolare, è caduto in un mercato affollato, facendo almeno 100 fra morti e feriti. Lo ha detto un portavoce dei taliban secondo cui il bilancio complessivo del più grave bombardamento di Kabul degli ultimi anni è di 180 tra morti e feriti. Il portavoce, Abdul Hay Mutmean, ha detto all'agenzia Aip ('Afghan islamic press') che i missili - a quanto sembra di tipo 'Lunar' e 'Uragan', di fabbricazione russa - sono stati lanciati dalle forze dell'opposizione guidate da Ahrnad Shah Massud, che controllano posizioni a 25 km dal centro di Kabul. L'attacco più disastroso è stato fatto alle 18:40 ora locale (le 15:40 in Italia): un missile ha centrato l'affollato mercato di Baharistan, nella parte occidentale di Kabul, distruggendo negozi e bancarelle. I precedenti attacchi erano stati fatti a fine mattmata e nel primo pomeriggio. Un missile si è abbattuto su una zona densamente popolata, nel quartiere periferico di Khairkhana, a nord di Kabul, uccidendo almeno 20 civili, ferendone almeno 40 e radendo al suolo otto edifici di due piani. Un altro è caduto nei pressi di una scuola - ha detto il portavoce - uccidendo diverse persone. Non ci sono conferme indipendenti a questi bilanci. L'artiglieria dei Taleban ha risposto aprendo il fuoco contro posizioni tenute dalle forze di Massud a nord e nordest di Kabul. II bombardamento è avvenuto alla vigiha dell'incontro del gruppo 'Sei più Due, tra i Paesi confinanti con l'Afghanistan, oltre a Russia e Stati Uniti, fissato per oggi a new York per cercare una soluzione alla crisi tra Iran e Afghanistan. Nelle scorse settimane i taleban, al potere a Kabul dal 1996, hanno lanciato una grande offensiva contro gli oppositori che si è conclusa con la conquista della importante roccaforte di Mazar-i-Sharif e della città di Bamiyan. La capitale però resta sotto il tiro delle artiglierie di Massud, uno dei comandanti più prestigiosi della coalizione che fa capo a Buranuddin Rabbani. Il bombardamento giunge in un momento in cui la tensione tra i taleban e l'Iran e altissima, tanto che si teme lo scoppio di una guerra. Il leader dei taleban, il mollah Mohammed Omar, in una intervista ha affermato di sperare in buoni rapporti con l'Iran ma anche di essere pronto allo scontro se Teheran lo imporrà. Diecimila persone hanno manifestato a Khost, nell'est dell'Afghanistan, a sostegno dei taliban contro l'Iran che ha concentrato lungo il confine un massiccio dispositivo militare. I manifestanti hanno scandito slogan contro Khamenei e per l'immediato ritiro dei 200 mila soldati iraniani schierati alla frontiera, e hanno giurato di essere pronti a combattere per respingere un'eventuale invasione. Radio 'Shaariat', l'emittente ufficiale dei Taliban, ha affermato che 12 mila volontari delle tribù afghane sono stati già arruolati per difendere l'Afghanistan, in aggiunta ai 10 mila miliziani già dislocati sul confine. A surriscaldare l'atmosfera in Iran, ieri sono rientrati in patria cinque iraniani che erano detenuti in Afghanistan e sono stati rilasciati dai Taliban in un segnale di apertura verso Teheran. Si tratta di autisti, fermati mentre trasportavano viveri e accusati di traffico di armi. Tutti hanno raccontato di aver subito violenze e torture durante la prigionia nelle mani dei Taliban, e attizzato così i sentimenti anti afghani dell'opinione pubblica iraniana. |Ansa-Agil

Persone citate: Abdul Hay Mutmean, Khamenei, Massud, Mohammed Omar, Shah Massud