Formentini fa il druido

Formentini fa il druido Celebra le nozze celtiche del segretario leghista Calderoli Formentini fa il druido D I matrimonio eccellente ne aveva già celebrato uno: quello del senatur con Manuela Marrone, quattro anni fa, guarnito della fascia tricolore di sindaco di Milano. Ma questa volta Marco Formentini indossa vesti assai più esotiche, nientemeno che quelle di un druido, e pazienza se il phisique du róle è quello che è, e non fa proprio pensare agli anziani saggi di Stonehenge. Per tutto il resto, ci siamo quasi: il fuoco, l'acqua, la terra, sacri elementi primordiali di fronte ai quali il segretario della Lega Roberto Calderoli e Sabina Negri si sono celticamente giurati ieri sera a Grumello Cremonese eterno amore. Matrimonio celtico, ma la mise della sposa - sorella del «dissidente» leghista Luigi Negri - è di Gattinoni. «Bianco sfumato - precisa una nota - a richiamare i colori della Padania in autunno». Il consorte sceglie un più sobrio completo grigio, camicia bianca e classi- ca cravatta argento, ma dal taschino, a ricordare la fede politica, spunta birichino un fazzoletto verde. Molto verde anche tra i cento invitati, compresa quella di Umberto Bossi, in completo grigio, cravatta blu e camicia verde «intenso». «Sabina, sarai mia sposa. Lo giuro dinanzi al fuoco che mi purifica ...» «Roberto, sarai mio sposo...» recitano i freschi coniugi lumbard. «Bevete dalla coppa di sidro, che le mani delle nostre donne hanno spremuto dai frutti della nostra terra» declama, compito, il celebran te. Quindi scambio di bracciali e «bagnati dall'acqua che disseta la nostra terra, ora siete ma rito e moglie» conclude il Druido «bauscia». I testimoni (l'attrice Ida Di Benedetto e Gio vanni Torlonia per Sabina, Au gusta Formentini e Vito Gnutti per Roberto) garantiscono celticamente che gli sposi si sono donati i bracciali di rito con pu rezza di cuore e libertà di spirito. Poi, tutti a cena, ad assaggiare le specialità padane, tra cui una bella «raspadura» a base di parmigiano. Nella cinquecen tesca corte di Villa Affaitati Belgioioso di Grumello (oggi proprietà della famiglia di Gianluca Vialli), il presidente della Lega, Stefano Stefani, ab braccia e bacia, Marco For mentini celebra e brinda, Vito Gnutti sorride e scherza. «Gran bel matrimonio - commenta la pidario e sornione Bossi -. Mi sembra american-scozzese» [r. sii.] L'ex sindaco leghista di Milano Marco Formentini

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