Anche gli americani attaccano l'Alcatel
Anche gli americani attaccano l'Alcatel Arriva una denuncia di una controllata Usa Anche gli americani attaccano l'Alcatel PARIGI. Contro Alcatel, il colosso della telefonia francese che in due giorni ha perso in Borsa il 41,02%, si è scatenata nelle ultime ore anche un'offensiva americana. Gli azionisti della Dsc Communication Corporation, una società statunitense acquistata recentemente da Alcatel, hanno presentato infatti una denuncia alla magistratura contro il gruppo francese per «informazione alterata» e «mancanza di trasparenza finanziaria». Essendo l'acquisto della società avvenuto sulla base di uno scambio di titoli, gli azionisti di Dsc ritengono di essere stati danneggiati in quanto il pacchetto Alcatel si sarebbe dovuto valutare ad un prezzo diverso. Gli azionisti americani avevano approvato l'operazione di acquisto da parte di Alcatel (4,4 miliardi di franchi) il 28 agosto scorso (il titolo valeva in Borsa quasi il doppio di oggi), e il gruppo francese, ottenuto il via libera delle autorità americane, aveva annunciato la conclusione dell'accordo il 7 settembre scorso. La denuncia degli azionisti di Dsc finora non ha provocato reazioni da parte dei dirigenti di Alcatel. Per ora si sa solamente che Serge Tchuruck, il pdg di Alcatel, incontrerà la settimana prossima a New York investitori americani dopo aver incontrato quelli inglesi ieri sera a Londra. E' stata la dichiarazione di Tchuruk sulle previsione meno buone del previsto per Alcatel nei mesi a venire a provocare, giovedì scorso, il clamoroso crollo del titolo. Venerdì, in una intervista al quotidiano Le Monde, Tchuruk ha dichiarato di «aver sempre rispettato le regole delle società quotate in Borsa e di non aver barato con le informazioni date agli analisti finanziari». Mentre la Cob, la Consob francese, ha annunciato venerdì di aver aperto una inchiesta sui movimenti del titolo Alcatel in questi ultimi giorni di Borsa, la Securities and Exchange Commission (Sec), l'organismo di controllo della Borsa americana, si è rifiutata di confermare le voci che danno per certa l'apertura di una inchiesta sulle modalità e le condizioni di acquisto di Dsc da pane del gruppo francese. [Ansa]
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