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La prima farmacia pirata «Troppo alta la soglia di 5 mila abitanti per l'autorizzazione» La prima farmacia pirata «Sfidiamo la legge che crea disoccupati» FOGGIA. Ha i capelli lunghi e il naso adunco come un pirata e un po' lo è: Pietro Cetola di Lucerà, in provincia di Foggia, è il primo farmacista-pirata d'Italia. Ha aperto bottega ieri mattina, nella zona 167 di Lucerà, un paese di 36 mila abitanti dove 2000 vivono nella zona di nuova espansione e si sono stancate di prendere l'auto per raggiungere la farmacia più vicina. La legge stabilisce che vi sia una farmacia ogni 5 mila abitanti, senza tenere conto dell'effettiva distribuzione delle persone sul territorio. Questo significa che se un quartiere non raggiunge la fatidica cifra, come avviene nella 167 lucerina, alla farmacia non ha diritto. Con buona pace della territorializzazione dei servizi, che ormai interessa tutti i settori merceologici. Così gente come Cetola, laureato in farmacia da 20 anni e disoccupato, costretto a fare anche il geometra per sopravvivere, non trova mai lavoro. Nella stessa condizione si trovano 12 nula farmacisti italiani in attesa di licenza, il 18% degli iscritti all'Albo, contro 20 mila farmacie titolari, poche secondo il Movimento Farmacisti Liberi, che nell'eseguità di questo numero vede la volontà di garantire un privilegio, quello dei farmacisti titolari che «trasmettono» la farmacia al figlio e si spartiscono guadagni miliardari. Negli scaffali della farmacia protempore aperta a Lucerà non vi sono farmaci: un'abile mossa di Cetola per evitare la chiusura di quel locale che invece dovrà restare aperto, anche senza farmaci, per offrire ai cittadini comunque un servizio, cioè i consigli del farmacista. A Cetola è arrivata la solidarietà di decine di colleghi, incluso il presidente nazionale dei farmacisti liberi, Vincenzo De Vito: «E' un segnale di sfida all'antitrust che parla esplicitamente di un numero minimo di farmacie da aprire, non di un numero massimo, e per questo pensiamo che potranno essere aperte farmacie ogni 2500 abitanti». La prossima farmacia pro-tempore aprirà nel Salento, in novembre. Il pugliese Franco Carella, presidente della commissione Sanità del Senato, ha definito la protesta legittima. [a. 1.]