L'attrazione fatale gli costa il carcere di Fabio Albanese

L'attrazione fatale gli costa il carcere L'attrazione fatale gli costa il carcere RAGUSA. Violenza privata, danneggiamento, ingiuria, molestie. E' lunga la lista delle accuse per le quali ieri è stato arrestato un giovane regista di Scicli, Nimzio Liuzzo, 31 anni, sospettato di aver vendicato la fine della sua relazione con ima ragazza di 28 anni con l'affissione di manifesti che ritraggono la sua «ex» completamente nuda. Lui respinge ogni accusa e, dagli arresti domicuiari, tramite il suo avvocato fa dire che «mai e poi mai avrei potuto farle una cosa del genere». Lei, aspirante modella che viene descritta come alta, avvenente, «decisamente bella», da un paio di giorni è scomparsa assieme ai familiari dalla sua abitazione di Modica; è convinta che quei manifesti li abbia affissi proprio lui e, martedì scorso, è andato a denunciarlo alla polizia. La prima comparsa, sui pali e sulle cabine telefoniche di corso Garibaldi e via Umberto, due delle strade principali di Modica, i manifestini con foto osée e numero di telefono della ragazza l'hanno fatta domenica scorsa. I pochi che li hanno visti raccontano che la foto non lascia nulla all'immaginazione. In poche decine di minuti i manifesti sono stati rimossi dalla polizia, cui la ragazza ha chiesto subito aiuto. Due notti dopo c'è stata la seconda ondata di affissioni. Stavolta, assieme al numero telefonico, è apparsa anche via e numero civico e l'espli cito invito: «Se mi vuoi, mi trovi a questo indirizzo». Stando all'inchiesta della prò cura di Modica, i manifesti pomo sarebbero l'ultimo atto di una se rie di molestie che la ragazza avrebbe ricevuto da quando, cin que mesi fa, ha rotto con il suo fidanzato, con il quale ha convis suto per due anni lontano dalla Sicilia. Prima telefonate e pedina menti, poi il danneggiamento dell'auto con gomme bucate e il lancio di bottiglie molotov, infine i manifesti a luci rosse. «Tutto questo è surreale - ha detto Liuzzo nei giorni scorsi, dopo essere stato interrogato dalla polizia -, in passato abbiamo avuto litigi e problemi, mai però molestie. Anzi, nonostante non stiamo più assieme, ci siamo visti spesso, abbiamo lavorato insieme fino a pochi giorni fa. Domenica scorsa siamo stati al mare. Ci hanno visti in tanti, non è successo nulla». Poi rilancia e dirotta i sospetti: «Nello scorso giugno, e poi ancora di recente, ho ricevuto telefonate da parte di una ragazza arrabbiatissima che mi informava del fatto che la mia ragazza disturbava il suo ragazzo. Io le ho spiegato che non stavamo più insieme e però ne ho poi parlato anche con la mia ex. Se tutto ciò abbia a che fare con questa storia, io non lo so». Prima dell'arresto, la polizia ha perquisito l'abitazione del giovane sospettato, alla ricerca dei negativi o di copie delle foto dell'ex fidanzata nuda. Ma non è stato trovato nulla se non delle «innocenti» foto di quando i due erano fidanzati. Eppure, in passato la ragazza aveva già ima volta denunciato il suo «ex», accusandolo di possedere delle foto che la ritraggono nuda. «Ora - spiega il suo avvocato - la mia assistita lo ha denunciato per una serie di telefonate insistenti, per pedinamenti e altri episodi poi culminati nell'affissione dei manifestini». Ma «lei» che fine ha fatto? «Non posso rivelare dove si è rifugiata con la famiglia - dice il legale -, cerca tranquillità ma, più che dallo scandalo, è fuggita dalle molestie di quell'uomo». Fabio Albanese Una scena del film «Attrazione fatale» con Michael Douglas e Glenn Close dove una donna perseguita l'amante che l'ha abbandonata

Persone citate: Glenn Close, Liuzzo, Michael Douglas

Luoghi citati: Ragusa, Scicli, Sicilia