IL DESTINO E LA FOLLIA di Stefano Bartezzaghi

IL DESTINO E LA FOLLIA IL DESTINO E LA FOLLIA D 1CIASSETTE, alla faccia dei superstiziosi, i miliardi di lire da vincere. Sessantasette i miliardi di lire che sono stati giocati solo negli ultimi tre giorni per vincere quei diciassette e 850 milioni. Ovviamente parliamo del Superenalotto, il meccanismo che sta alle lotterie come la declamazione degli araldi sta al telegiornale. La proporzione è vertiginosa, e anche dopo averla appurata resta diffìcile da maneggiare. Non ci riuscirà neppure lo sconosciuto giocatore romano che ieri sera ha saputo di essere il legittimo proprietario di quei 17, quasi 18 miliardi. Per meritarseli aveva affrontato un esborso di 1600 lire, l'equivalente di un cappuccino con lo sconto: una botta di fortuna terrificante e (col segno ovviamente rovesciato) fantozziana ha aggiunto la schiuma di sette zen a questo cappuccino e ha composto una cifra che è il nostro record assoluto in tatto di vincite alla lotteria. E ora noi cosa dovremmo tare, riflettere? Bastano i numeri, la matematica non è un'opinione: semplicemente si diffonde, con la forza di un'idea fissa che oppone all'improbabilità dei molti concorrenti l'op- Stefano Bartezzaghi CONTINUA A PAG. 9 IN SESTA COLONNA