S. Gennaro, Napoli attende il doppio miracolo

S. Gennaro, Napoli attende il doppio miracolo Attesa per la celebrazione dopo lo scandalo dell'usura, è giallo sulla presenza di Scalfaro S. Gennaro, Napoli attende il doppio miracolo «Un verdetto su Giordano» NAPOLI. Nell'ampollina levata al cielo in un Duomo mai così gremito ci sarà il segno del miracolo, ma anche la risposta all'attesa popolare. E' il giudizio di Dio quello che aspettano i napoletani, il responso divino sul cardinale Michele Giordano, finito un mese fa sotto inchiesta per usura ed ora protagonista dell'evento che sancisce il patto tra Napoli e il suo Santo Patrono. Il sangue di San Gennaro si scioglierà? Saranno necessarie lunghe preghiere? Oppure, come vuole la tradizione dì settembre, il prodigio sarà «puntuale»? Di sicuro, per molti il verdetto sull'operato dell'arcivescovo indagato dalla Procura di Lagonegro non è affidato ai magistrati: assoluzione o condanna sono legate alla liquefazione, già da sempre vissuta come annuncio di buona sorte o sciagura. Per quanti considerano il miracolo che si ripete due volte all'anno, a maggio e il 19 settembre, come una sorta di oroscopo sul destino della città, a nulla valgono gli ammonimenti della Clùesa. E questa volta la coincidenza tra i guai giudiziari del cardinale e l'appuntamento che mescola sacro e folklore, diventa inevitabilmente un motivo d'Lnteresse in più. Troupe televisive straniere, decine di giornalisti, fedeli, curiosi, le autorità cittadine, dal sindaco Antonio Bassolino, al presidente della Regione, al prefetto: nel Duomo si consumerà il rito che si ripete da secoli, sotto gli occhi del popolo e di ospiti illustri. E tra questi ultimi potrebbe esserci questa mattina anche il Capo dello Stato. Il presidente Scalfaro è a Napoli da mercoledì sera, in visita strettamente privata, chiuso con la figlia Marianna nella quiete di Villa Roseberey, sulla collina di Posillipo. La sua presenza viene data da alcuni per certa, anche se in Curia fino a ieri sera non era arrivata alcuna comunica zione ufficiale. Ma non si può escludere che Scalfaro - il cardinale Giordano citò proprio il Presidente quando, tirato in ballo nell'inchiesta che ha portato in carcere il fratello, stigmatizzò il «tintinnar di manette» - come consuetudine per le sue abituali visite al santuario di Pompei, ar rivi al Duomo senza preavviso. Ma come ha vissuto l'arcivescovo di Napoli la vigilia? In Duomo ha presieduto ieri - tra i fedeli, anche il leader del Ccd, Pierferdinando Casini - la tradizionale cerimonia dell'accensione della lampada di San Gennaro, con l'olio offerto ogni anno da ima diversa diocesi della Campania. I toni cupi dell'omelìa, giurano i suoi collaboratori, non sono stati in alcun modo ispirati dalla vicenda giudiziaria che lo ha investito. Giordano ha sottolineato che la fede cristiana va testimoniata a tutti i costi, senza escludere «il sacrificio della vita, la reclusione, il carcere, l'emarginazione dalla vita sociale», e ha ricordato che «nel passato regime comunista, i cristiani dell'Europa centrale e orientale hanno sperimentato queste sofferenze sulla loro pelle». «In ogni epoca e in ogni situazione in cui sia in corso una persecuzione ha detto il cardinale - la violenza intimidisce, mortifica i deboli, disarma i fragili». Parole dure che, tengono a chiarire i sacerdoti più vicini al presule, si accompagnano alla «grande serenità» con cui Giordano si prepara a celebrare il rito del miracolo di San Gennaro. A quanti accostano il prodigio ad un possibile «verdetto» sulle vicende terrene del cardinale, si risponde con scettici sorrisi. «Sono decenni - spiega un collaboratore - che gli arcivescovi di Napoli spiegano alla gente la vera essenza della liquefazione del sangue: non un oroscopo sui destini della città, ma un segno, inspiegabile per la scienza, che invita gli uomini a convertirsi e a ritrovare la fede». Ma, nonostante gli appelli a mettere da parte la superstizione, fioriscono i pronostici e gli studiosi del fenomeno invitano a tenere in considerazione un elemento non secondario: il miracolo di maggio si è fatto spesso attendere (quest'anno è avvenuto quando l'ampolla stava per essere riposta), mentre quello del 19 settembre è tradizionalmente puntuale. Come dire che San Gennaro potrebbe dare segni di «nervosismo» anche con un piccolissimo ritardo. Mariella Cirillo

Persone citate: Antonio Bassolino, Mariella Cirillo, Michele Giordano, Pierferdinando Casini, Santo Patrono, Scalfaro, Scalfaro S. Gennaro

Luoghi citati: Campania, Europa, Lagonegro, Napoli, Posillipo