«Il sindaco in slip compie vilipendio»
«Il sindaco in slip compie vilipendio» Brindisi, denunciato il primo cittadino «Il sindaco in slip compie vilipendio» GENOVA. Vilipende la Bandiera, emblema della Nazione, il Sindaco che indossa la fascia tricolore al di fuori dei casi previsti quando veste i panni di rappresentante delle Istituzioni? E' un quesito al quale dovrà rispondere il procuratore della pretura circondariale di Brindisi, cui il sindaco di Montebruno (Genova), Federico Marenco, ha inviato un esposto. Marenco, 22 anni, si è arrabbiato sapendo che un settimanale ha pubblicato un servizio fotografico che ritrae il suo collega di Brindisi, Giovanni Antonino, in costume da bagno e fascia tricolore. Secondo Marenco è opportuno auspicare «che smettano di posare seminudi i sindaci e incomincino le sindache, perché è senza dubbio più gradevole, è "pari opportunitario" e perché smentisce il cliché del sindaco con "pancione da quattro mesi" e introduce quello, più intrigante, della sindaca "90-60-90"». Nel suo esposto, Marenco chiede se sia conforme alla legge penale «che un sindaco della Repubblica italiana indossi la sciarpa tricolore in circostanze non ufficiali, ma di altra natura; natura non riconducibile alla funzione che l'insegna dell'autorità del sindaco assume nell'ordinamento, quando il sindaco, rappresentante della città e ufficiale di governo - quindi rappresentante delle istituzioni repubblicane - la indossa». Subito è arrivata la replica del sindaco di Brindisi: «Ci sono ben altre forme di vilipendio della bandiera che si consumano giornalmente sulle nostre spalle». «Non penso - aggiunge Giovanni Antonino - di aver offeso nessuno, tanto più perché mi è sembrata fin dal primo momento una cosa simpatica per me e per i miei concittadini, che poteva contribuire a far parlare di Brindisi in tutta Italia». Il sindaco di Brindisi chiude con una battuta: «Lo Stato da noi è sempre meno presente e forse qualche forma lieve di vilipendio non guasta». «Escludo che si possa parlare di vilipendio», sostiene anche l'onorevole Maretta Scoca (Udr), prima firmataria della legge che ha reso obbligatoria l'esposizione permanente del tricolore negli uffici pubblici. Dello stesso avviso il sindaco di Trieste, Riccardo Illy, che però commenta: «Io di certo non l'avrei fatto: non è per niente bello mettersi addosso la bandiera stando in slip, oppure nudi». [Ansai
Persone citate: Federico Marenco, Giovanni Antonino, Marenco, Maretta Scoca, Riccardo Illy
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