Super «fuorilegge» dal 2000

Super «fuorilegge» dal 2000 Deciso dal Parlamento Ue. In Italia alimenta 18 milioni di auto Super «fuorilegge» dal 2000 Auto solo a benzina verde STRASBURGO DAL NOSTRO INVIATO Addio alla vecchia super che in Italia alimenta ancora 18 milioni di auto (il 35-40% del parco circolante). Per tutte le vetture che viaggiano in Europa sarà obbligatorio dal 2000 - ma in alcuni casi si potrà «sforare» di 5 anni utilizzare solo benzina senza piombo. Lo ha deciso il Parlamento europeo approvando lunedi a Strasburgo tre direttive legate al programma «Auto/Oil» che mirano a mettere al passo la legislazione europea con quelle più avanzate nel mondo e a ridurre del 70% le emissioni di gas inquinanti rispetto ai livelli attuali. La decÌ5;ione del Parlamento passerà adesso al Consiglio dei ministri europei per la ratifica, ma dalla pronuncia non dovrebbero arrivare sorprese anche perché il voto di lunedì è il risultato di un compromesso che ha conciliato le posizioni dello stesso Parlamento con quelle degli Stati membri dopo che erano emerse molte divergenze sulla proposta presentata due anni fa dalla Commissione europea In base alla direttiva, dal 1" gennaio del 2000 la benzina con piombo non dovrà più essere venduta in Europa, tranne che in zone che abbiano particolari situazioni climatiche o «laddove un divieto comporterebbe gravi problemi socio-economici». In questi due casi, la scadenza potrà essere prorogata di 5 anni al 1° gennaio 2005. Ma d'altro canto è prevista anche la possibilità per gli Stati membri di imporre misure ancora più severe «in caso di grave e ricorrente inquinamento atmosferico in aree particolari». Allo stesso tempo dovranno anche migliorare dal punto di vista ecologico la benzina verde e il gasolio, riducendo il contenuto di zollo, benzene, oleline e aromatici. Da 1° gennaio 2000, ad esempio, i carburanti potranno contenere al massimo 150 parti di zolfo per milione, mentre dal 1° gennaio 2005 si passerà a 50 parti per milione. Anche in questo caso sono previste delle deroghe, che saranno valide al massimo fino all'inizio del 2007. Altre due direttive che fanno parte del pacchetto «Auto/Oil» prevedono invece modifiche per ridurre i gas di scarico delle auto, dei furgoni e dei camioncini. Il Parlamento aveva anche chieste che su tutti gli automezzi venissero installati sistemi di diagnosi che verificassero l'efficacia nel tempo dei dispositivi antinquinamento, come ad esempio la marmitta catalitica, ma questa posizione non sembra destinata a passare. In compenso si è stabilito che dal 2000 questi dispositivi dovranno essere efficaci per 5 anni o 80 mila chilometri e dal 2005 la loro efficacia dovrà salire a 100 mila chilometri. La direttiva prevede anche che sia possibile utilizzare incentivi fiscali «per incoraggiare l'introduzione anzitempo di veicoli dotati di dispositivi antinquinamento di tipo avanzato». Il Parlamento europeo chiede adesso che le aziende produttrici di automobili si impegnino volontariamente a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Se questo non dovesse accadere l'assemblea di Strasburgo insiste «perché la Commissione prenda in esame la possibilità di introdurre una normativa vincolante», [f. man.] Jacques Santer

Persone citate: Jacques Santer

Luoghi citati: Europa, Italia, Strasburgo