Bonconapolie Bnl, nozze possibili

Bonconapolie Bnl, nozze possibili Privatizzazione Bonconapolie Bnl, nozze possibili MILANO. La crisi russa e le difficoltà dei Paesi emergenti peseranno sui conti '98 della Bnl in via di privatizzazione, che sta pensando seriamente di non distribuire per l'esercizio in corso alcun dividendo. Quanto ai rapporti con il Banco di Napoli si apre qualche spiraglio verso fusioni o integrazioni. «Al momento - si logge nel prospetto informativo della privatizzazione non esiste alcun accordo, che coinvolga anche il ministero del Tesoro, in ordine a qualsivoglia forma di integrazione o associazione fra Bnl e Banco Napoli», ma per il futuro «non è possibile escludere che vengano raggiunti accordi», sulla «fusione» o altre «forme di integrazione». Tuttavia, ha detto ieri il presidente dell'istituto campano, Giuseppe Falcone, «l'eventuale fusione non potrebbe avvenire prima del '99. Il progetto, insomma, slitterebbe di almeno un anno». Quanto ai conti della Banca nazionale del lavoro per il '98, Bnl prevedo di confermare l'espansione degli impieghi (in lire), stabilizzando il livello della raccolta. Ma nei prossimi mesi la crescita del margine da interesse rallenterà, così corno quella del margine di intermediazione. «Nel complesso - si legge il raggiungimento degli obiettivi di budget dovrebbe consentire una positiva risposta alle esigenze di ulteriore rafforzamento patrimoniale di gruppo». Ma «in quest'ottica vi è la prospettiva di non procedere alla distribuzione di dividendo con riferimento all'esercizio 1998». Il patto di sindacalo che Banco do Bilbao, Popolare Vicentina e Ina hanno siglato nell'ambito della privatizzazione avrà durata triennale. In baso ai patti parasociali toccherà all'istituto spagnolo indicare il nome dell'amministratore delegato, mentre la scelta del presidente sarà presa congiuntamente. 11 nucleo slabile della Bnl godrà della maggioranza in consiglio: sette consiglieri su 13. Tre membri saranno indicati dal Banco de Bilbao e due ciascuno da Popolare Vicentina e Ina che potranno nominare un vicepresidente a testa. Duo posti nel board toccheranno comunque al presidente e all'amministratore delegato. ] quattro posti rimanenti dovrebbero andare, uno al rappresentante di Artigiancassa e tre alle liste di minoranza.

Persone citate: Giuseppe Falcone

Luoghi citati: Bilbao, Milano, Napoli