Una «Tramonti-tris» aiuterà le imprese di Bruno Gianotti

Una «Tramonti-tris» aiuterà le imprese Fisco più leggero nel '99 con le aziende che investiranno gli utili in nuove produzioni Una «Tramonti-tris» aiuterà le imprese Sconti su casa e libri di scuola ROMA. L'addizionale Irpef dello 0,5% passa anche al Senato e diventerà definitiva nei prossimi giorni, ma il governo annuncia contemporaneamente una riduzione del peso fiscale (1,5% nel '99), grazie ad un alleggerimento sulla casa di abitazione, sui lavori di ristrutturazione e manutenzione, sul prezzo dei libri di testo, sull'assistenza sociale e, soprattutto, a una serie di sgravi per le imprese che rischiano in nuove attività. Infatti è in arrivo una sorta di «nuova Tremoliti» destinata ad alleggerire le tasse sugli utili: l'imprenditore che reinveste avrà un vantaggio perché pagherà un'aliquota più bassa sulla parte di guadagno ottenuta con il nuovo investimento. Il meccanismo di fondo è identico al provvedimento varato dall'allora ministro delle Finanze Trcmonti, ma c'è una novità: l'imprenditore potrà decidere di ricorrere alle agevolazioni come e mando vuole. Lo ha spiegato ieri il sottosegretario alle Finanze Giovanni Marongiu: già dal '99 saranno introdotte due aliquote fiscali «una normale e una agevolata, in modo tale che l'aliquota media sia più bassa di quella alta». Oggi l'aliquota agevolata è sostanzialmente del 19%, mentre la massima è del 37%, con una media intorno al 27% sugli utili derivanti dai nuovi investimenti. Il progetto del ministero, ha anticipato Marongiu, prevede di considerare due utili: «Quello relativo al vecchio investimento, tassato con l'aliquota normale, e quello che deriva dal nuovo investimento, tassato con l'aliquota ridotta». Gli effetti sulla media delle tasse saranno evidenti. Dopo l'impennata che nel '97, con l'Eurotassa, ha fatto crescere il peso del Fisco dell'1,6% rispetto all'anno precedente, le previsioni parlano di un ritorno alla parità con il '96: abolita la tassa sull'Europa, la pressione fiscale dovrebbe tornale nella media europea. Marongiu promette che il livello non sarà ritoccato, ma servirà come base «per cominciare una opera di riduzione della pressione fiscale nel '99». Ecco allora le ipotesi a favore del cittadino: maggiori deduzioni fiscali per la prima casa abitata (il livello è tutto da studiare), nuove agevolazioni per la ristrutturazione e la manutenzione delle case, interventi sui libri di testo e provvidenze a carattere sociale. Sul fronte opposto, a compensa¬ re l'alleggerimento del Fisco, c'è però l'aumento dell'lrpef, con lo 0,5% di addizionale a favore dei Comuni. Un aggravio facoltativo: ogni amministrazione deciderà se applicarlo. Il provvedimento del governo che darà il via all'addizionale introdurrà però una grossa novità: verrà eliminato il conguaglio di fine anno per i redditi da lavoro dipendente e le pensioni. Il conguaglio sarà graduale, con trattenute mensili. Un altro tassello della rivoluzione cominciata dal ministro Visco che insiste sulla riforma del Fisco e del rapporto con i contribuenti. In questi giorni è giunta ai dirigenti centrali un'altra circolare che indica la strategia per il '99: fermo l'obiettivo della lotta all'evasione realizzato con la prevenzione e con una maggiore presenza sul territorio, si dovrà evitare la con- flittualità con i contribuenti, puntare all'eliminazione degli arretrati, all'adeguamento alle nuove regole sulla privacy, all'aggiornamento del catasto e all'estensione dei servizi telematici ai contribuenti, anche con l'attivazione del «telelavoro». 1 primi risultati si sono già visti: gli accertamenti condotti con i nuovi metodi rendono alle Finanze, in media, il doppio di quanto avveniva finora. E la possibilità di compensare subito dare e avere nei confronti del Fisco ha fatto rientrare subito nelle tasche degli italiani 3500 miliardi. Da maggio, chi paga le tasse può «scontare» subito i crediti verso lo Stato senza dover attendere anni per ottnere i rimborsi: ne hanno approfittato quasi 2 milioni e 300 mila contribuenti. E le entrate tributarie sono calate, come previsto: nei primi sei mesi dell'anno hanno toccato 245.965 miliardi, con un calo rispetto allo stesso periodo del '97 dell'8,8%. Nel solo mese di giugno l'erario ha incassato 56.204 miliardi, con un calo del 19,1%. Ma sono ancora aumentati gli incassi di lotto e lotterie: tra gennaio e giugno hanno dato un gettito di 5940 miliardi, con una crescita del 34,2% rispetto allo stesso periodo del '97. Nel solo mese di giugno questo tipo di giochi ha fruttato all'erario 915 miliardi, con un incremento del 29,6%. Bruno Gianotti Giulio Tremonti ex ministro delle Finanze Vincenzo Visco ministro delle Finanze

Persone citate: Giovanni Marongiu, Giulio Tremonti, Marongiu, Vincenzo Visco, Visco

Luoghi citati: Europa, Roma