Salute, trionfa il «fai da te»
Salute, trionfa il «fai da te» Il rapporto del Censis sulla sanità: elogi alla ricerca pubblica, ma uno su tre sceglie la struttura privata Salute, trionfa il «fai da te» Otto italiani su 10 dal medico solo per la ricetta ROMA DALLA REDAZIONE Contro tutti i luoghi comuni, i titoli dei giornali, e gli episodi clamorosi di inefficienza, la sanità pubblica riscuote un'alta stima nell'opinione degli italiani: 85 italiani su cento ritengono che il servizi sanitario nazionale sia di grande qualità scientifica. Al tempo stesso però, un italiano su tre si rivolge sistematicamente alla sanità privata e, in futuro, lo farà uno su due. Perché, se la sanità pubblica offre grandi garanzie in senso strettamente medico, è al tempo stesso di una lentezza sfiancante e di una farraginosità organizzativa disarmante. Ne consegue che basterebbe organizzarla meglio e infonderle un minimo di efficienza per renderla del tutto concorrenziale con la privata. Così, almeno, dice la ricerca sulla «domanda di salute negli Anni Novanta», diffusa ieri dal Censis e attraverso la quale l'istituto presieduto da Giuseppe De Rita, intende misurare il rapporto tra cittadini italiani e sanità a distanza di 10 anni da una analoga indagine. SALUTE. Per il 35,5% degli italiani essere in salute vuol dire essere efficienti. A 10 anni dalla prima indagine, sfuma il mito orientaleggiante di benessere come equilibrio psico-fisico, a vantaggio di una concezione più pragmatica dello star bene. L'80,1% degli intervistati dice di aver adottato uno stile di vita sano e il 58,5% di accudirsi sistematicamente. Per contro il ricorso alla «medicalizzazione» è diminuito: meno controlli a tappeto e meno farmaci ricostituenti. INFORMAZIONE. Gli italiani sono sempre più informati in materia sanitaria. La prima fonte resta sempre il medico di famiglia (53,4% contro il 63,6% di dieci anni fa) a cui si affiancano i mezzi di comunicazione di massa con rubriche e inserti. Ma la famiglia e la rete di conoscenze è ancora un referente forte, a cui si affida almeno un italiano su 4. IL MEDICO. Il medico di famiglia si conferma come figura cardine. À lui si rivolge l'89,6% dei cittadini per qualunque consiglio e qualunqe parere in materia di salute, gli si chiede soprattutto profesionalità (60%) ma anche umanità e capacità di comprensione (30%). Ma, al di là di questo ruolo di consigliere, la sua funzione pratica si limita, quasi nell'80% dei casi, alla compilazione di ricette o alla richiesta di visite specialistiche. PUBBLICO E PRIVATO. «Il 36,6% degli intervistati - dice la ricerca Censis - ha fatto ricorso nel '96 a strutture private a pagamento intero». Il motivo di questa scelta è, nel 31,9% dei casi «il ritardo con il quale la struttura pubblica poteva garantire la prestazione richiesta» e solo per il 22,8% era determinato da una «fuducia nella struttura privata». La cosa più preoccupante è che, visto l'andazzo, in futuro il 46,6% conta di rivolgersi direttamente ai privati saltando qualunque approccio col servizio sanitario nazionale. LE PAURE. Gli italiani temono «le liste di attesa» (31% di quanti si sono rivolti al privato) e «i disagi legati alle attese troppo lunghe all'interno degli ambulatori». Ciò detto, quasi l'85% degli intervistati ritiene che lo Stato debba garantire ogni tipo di servizio e che la qualità scientifico-professionale degli ospedali statali sia apprezzabile. , trionfa il «fai da te»ni su 10 dal medico solo per la ricetta Hanno un atteggiamento intermittente nei confronti delta propria salute: giovani e adulti diplomati con un buon reddito. Hanno una visione globale della propria salute, ricorrono alla medicina alternativa e sono cauti nei confronti dei farmaci ma anche attenti ad ogni innovazione: giovani, con laurea ed alto reddito. Sono attenti alle proprie condizioni e fanno frequenti controlli seguendo con attenzione le prescrizioni: anziani con bassa istruzione e basso reddito. Costituiscono l'area a rischio con un profondo disinteresse per i tempi della salute rifiutano medici e farmaci: bassa istruzione e basso reddito. visione semplicistica della salute e nutrono nei confronti del medico fiducia passiva e quasi miracolistica: anziani con bassa istruzione e salute mediocre. PcRintr
Persone citate: Giuseppe De Rita, Salute
Luoghi citati: Roma
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