Una lettera di Pantani come medicina

Una lettera di Pantani come medicina Ciclista inglese rimasto ferito in un incidente: «Solo Marco può darmi forza» Una lettera di Pantani come medicina Appello da Londra, il campione scriverà al suo supertifoso CESENATICO. Per lui Pantani è un mito. Le grandi vittorie del Pirata, conseguite dopo una sfortuna da record in fatto di incidenti stradali, gli stanno infondendo coraggio in un momento difficilissimo: dopo due operazioni chirurgiche subite per ricomporre una serie di tratture in tutto il corpo. Una lettera di Pantani, vincitore del Giro d'Italia e del Tour, sarebbe per lui un grande conforto, per prepararsi al meglio al periodo di riabilitazione, che si preannuncia dolorosissimo ed incerto nei risultati finali. Così, nel suo letto di ospedale in Inghilterra, aspetta un messaggio del campione: grazie all'intercessione della fidanzata prima, di un ambasciatore poi e infine di un ispettore di polizia. Il super tifoso inglese di Marco Pantani si chiama Roy Barker. Ha più di 50 anni, da quasi 40 è un ciclista amatoriale. Segue tutte le gare più im¬ portanti alla televisione e le grandi imprese di Marco Pantani lo esaltano. Ritiene Marco un mito prima ancora che per la sua grinta sui pedali, per la forza dimostrata nel sapersi riprendere quando la carriera sembrava finita, e quella gamba spezzata in un incidente metteva un abisso tra lui e le competizioni. Anche Roy Barker, alcuni giorni fa, mentre pedalava nelle strade della sua città è rimasto coinvolto in uno scontro con un'auto ed ha riportato molte fratture, in particolare ad una gamba, che ora rischia di non muovere più. E' stato sottoposto ad una prima operazione chirurgica ma non è bastata. L'uomo allora ha raccontato alla fidanzata che cerca di reagire pensando al campione emiliano. La donna ha deciso di scrivere una lettera all'ambasciata italiana a Londra. La missiva è stata raccolta dal consigliere Mario Fri- degotto, che non ha perso tempo. Ha subito contattato l'ispettore superiore Ugo Vandelli, responsabile del presidio estivo di polizia di Cesenatico. Di qui a casa Pantani il passo è stato breve. Marco ha subito accettato di inviare una missiva allo sfortunato ciclista. Nella mente del Pirata devono essere tornate le immagini dolorose dei suoi tanti incidenti. Nel maggio 1994 si schiantò sulla Via Emilia a Santarcangelo di Romagna; nel 1995 in ottobre, durante la Milano-Tori- no, finì contro ad una jeep e potè tornare alle competizioni solo al Giro del 1997 (dove lo aspettava, per farlo cadere ancora, un infido gatto). La fatica fatta da Pantani per ottenere i trionfi leggendari della stagione che volge al termine, saranno certo di conforto al supertifoso inglese che ora sta per affrontare una delle salite più difficile della sua vita: riprendere a camminare e poi tornare alle sue amatissime due ruote. Daniele Della Strada E' stata l'ambasciata d'Oltremanica a contattare il vincitore del Giro e del Tour II campione Marco Pantani

Luoghi citati: Cesenatico, Italia, Londra, Milano, Santarcangelo Di Romagna