«Al servizio del Kosovo non dell'ex Presidente»

«Al servizio del Kosovo non dell'ex Presidente» «Al servizio del Kosovo non dell'ex Presidente» ADEM DEMAQI LEADER DELL'UCK PZAGABRIA RESIDENTE del Partito parlamentare del Kosovo', il secondo movimento albanese, esponente da sempre di ima linea politica più radicale di quella di Rugova, Adem Demaqi ha accettato un mese fa di guidare l'ala politica dell'Esercito di liberazione del Kosovo, l'Uck. Leader storico dell'indipendenza della regione, con grande seguito tra la gente, il sessantatreenne Demaqi è noto come il «Mandela albanese» per aver trascorso 28 anni nelle carceri jugoslave. Belgrado ha accusato l'Uck di essere coinvolto nel «tentato golpe» di Tirana, definendolo «milizia personale» di Berisha. «L'Uck ha mi altro compito, liberare il Kosovo dal regime serbo e creare una nuova situazione per una soluzione giusta alla crisi, nell'interesse degli albanesi, dei serbi e della comunità intemazionale. L'Uck non ha né le forze né le possibilità di immischiarsi nelle questioni inteme dell'Albania, tanto più che molti dei nostri uomini si trovano in quel Paese. Le accuse di Belgrado sono menzogne, una nuova trappola del regime serbo, che non rispar- mia mezzi per indebolire l'Uck, per aizzare contro di noi anche l'Albania. L'attuale governo albanese non ci dà fastidio, come non ci dà fastidio nessun governo di Tirana. Per noi gli albanesi sono tutti uguali. Non teniamo per nessun partito. Siamo neutrali. Ci dispiace per tutto quello che sta succedendo, ma ne siamo completamente fuori». Eppure, anche il premier Nano sembra avere qualche sospetto nei riguardi dell'Uck. «Fatos Nano conosce meglio di tutti la posizione dell' Uck. Per questo è tra coloro che possono credere di meno a queste accuse». Come giudica i fatti di Tirana? «La situazione è molto tesa e complessa. A qualcuno è ribollito il sangue. L'opposizione ha usato ogni mezzo, anche quelli inammissibili, per arrivare al potere. Noi albanesi che viviamo in schiavitù non vediamo di buon occhio tutto ciò. Pensiamo che sia diritto di ogni partito combattere per il potere, ma non appoggiamo i metodi che superano la soglia che minaccia gli interessi nazionali dello Slato» E le aspirazioni di alcuni di co stituire ima Grande Albania? «Si tratta di una cosa passata. Non ci sono più le condizioni, anche perché non ci sarebbe una grande Albania neppure se si unissero tutti gli albanesi. Oggi esiste soltanto ima grande Serbia, ma grande perché occupa i territori degli altri. La grande Albania si é esaurita con la Seconda guerra mondiale, quando gli albanesi non hanno avuto né le forze né l'appoggio necessario per risolvere la loro questione nazionale. Oggi le tendenze sono diverse e non si può più parlare di un'unità albanese a tutti i costi. Quel che conta è che gli albanesi siano liberi e che possano costruir* il loro futuro in uno Stato indipen dente del Kosovo che non dipenda da un dittatore di Belgrado». Malgrado le recenti sconfitte, l'Uck gode ancora dell' appoggio della gente del Kosovo? «Ormai tutti dovrebbero sapere che l'Uck non è piovuto dal cielo, ma che è mia creatura di questo popolo che ha tentato per anni di trovare una soluzione politica, pacifica e democratica, Ma il regime di Belgrado e rimasto sordo a tutte le offerte degli albanesi. L'Uck è nato come conseguenza della repressio ne continua e del terrore serbo. Per la prima volta nella storia dal 1912 a oggi gli albanesi combattono per se stessi e hanno un vero esercito, jon decine di migliaia di uomini». Come capo dell'aia polìtica del- l'Uck corre pencoli' «Svolgo il mio ruolo storico cosciente dei pericoli. Ma pòi Tra chieda: di quali pericoli si tratta davvero? Tosa perderei se mi uccidessero o mi mettessero in prigione? Wiente. Perché il Kosovo è un grande carcere e io, come due milioni di albanesi, non ho nessun diritto umano. Ho combattuto per quarant'anni per liberare il mio popolo dalla schiavitù Sono qui da sempre e non ho inten zione di scappare. Quando muoiono i bambini, i vecchi, la gente innocente, allora può morire anche Adem Demaqi». Irtgrid Bdduriiia Oggi nuovo corteo dell'opposizione Arrestato un altro kosovaro (il terzo) per i disordini Attacco a un posto di polizia, 3 morti La Finanza cattura un mercantile che fuggiva da Durazzo Poliziotti incappucciati a un posto di blocco a Tirana e un guerrigliero dell'Esercito di liberazione del Kosovo

Persone citate: Adem Demaqi, Berisha, Durazzo Poliziotti, Fatos Nano, Rugova, Tosa