Le reazioni

Le reazioni Le reazioni «Regole da rivedere» ROMA. Rivedine le regole, questo è stato il commento dello forze politiche il giorno dopo il richiamo dol presidente del Consiglio sull'operato dei pm nello indagini sull'assassinio della studentessa Marta Russo. Il presidente della Camera Luciano Violante si è dello «colpito molto negativamente» dal filmato dell'interrogatorio della supertestimone Gabriella Alletto. E ha aggiunto che è necessaria non solo una giustizia «rapida e poco costosa», ma anche «rispettosa delle persone». Decisivo, è dunque, il problema della deontologia, come cioè i magistrati debbano esercitare i propri potori, «questiono - ha affermato Violante - che da circa un decennio non si pone più per la magistratura. Un magistrato, giovano o anziano che sia, ha nelle mani la vita, i beni, il futuro dello persone. Dove essere educato a esercitare questi suoi poteri noi modo più rispettoso possibile, porche rispettare gli altri non vuol dire non corcare la verità, ma la verità non si cerca passando sugli altri». Violante ha concluso sostenendo che «non si tratta di un problema di regole, ma di comportamenti o di etica professionale, sono questioni che vanno affrontate dal Consiglio Superiore della Magistratura». Sulla vicenda sono anche intervenuto di nuovo ieri, a 24 ore dal richiamo del presidente dol Consiglio, tutte lo forzo politiche. An e Forza Italia hanno tradotto i propri rilievi in un disegno di leggo. Por Fi è stato il sonatore Mario Greco a presentare im provvedimento composto da un solo articolo. Prevedo la possibilità per il testimone di farsi assisterò da un difensore di fiducia al momento dell'esame da parto del pm nel corso delle indagini. Analoga la proposta presentata da An alla commissione Giustizia della Camera Anche per Marco Boato, relatore in commissiono Bicamerale sui problemi della giustizia, dopo la vicenda Marta Russo a dovei" ossero rivisti sono i metodi dell'istnittoria: «Il modo in cui i pubblici ministeri hanno condotto quell'indagine, almeno por quello che so no è saputo, è un modo che fa a pugni con le regolo dello Stato di diritto e quindi va profondamente rivisto». Critico anche il responsabile della Giustizia dei Ds, Pietro Folena: «Corti sistemi di interrogatorio non vorremmo vederli in questo Paese né oggi né domani». Di «sistema legislativo inadeguato» ha parlato anche Roberto Manzione, deputato dell'Udr sottolmeando corno «non garantisca più nemmeno il rispetto delle garanzie minime alle quali deve rifarsi ogni Stato di diritto». Il segretario dei Ccd Pier Ferdinando Casini ha sottolmeato come «nella giustizia italiana c'è qualcosa che non va a prescindere da Silvio Berlusconi». I Popolari hanno invece chiesto sanzioni a carico dei due pm che hanno condotto l'interrogatorio oggetto delle polemiche. In un'interrogazione parlamentare quattro deputati del partito avanzano anche l'ipotesi dell'incompatibilità ambientale dei due magistrati. (r. r.]

Persone citate: Gabriella Alletto, Luciano Violante, Marco Boato, Mario Greco, Marta Russo, Pier Ferdinando Casini, Pietro Folena, Roberto Manzione, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma