«I problemi dell'Islam sono anche italiani» di Gad Lerner
«I problemi dell'Islam sono anche italiani» Due ore fra terrorismo e vita quotidiana «I problemi dell'Islam sono anche italiani» Gad Lerner oggi in diretta da Algeri per il debutto del nuovo «Pinocchio» ALGERI. «E' davvero un'avventura, una bellissima avventura: e io crederò che l'abbiamo realizzata soltanto quando saremo andati in onda». Gad Lerner descrive i problemi tecnici che hanno dovuto affrontare per questo debutto di «Pinocchio», in programma stasera alle 20,50 su Raidue, in diretta da Algeri e con tantissimi ospiti, algerini e italiani, da Franco Bernabè, presidente dell'Eni, alla scrittrice Dacia Maraini al giornalista Domenico Quirico. Problemi tecnici quali la trasmissione attraverso un ponte realizzato dalla tv algerina e montato dagli italiani con il materiale arrivato apposta con un cargo; la realizzazione, sempre italiana, della scenografia, costruita davanti alla baia della bianca città mediterranea; la necessità, per i tecnici e per la redazione, di viaggiare sempre sotto scorta data la situazione drammatica algerina; «Pinocchio» andrà in onda dall'Emiciclo dei Martiri, la piazza principale di Algeri dedicata ai caduti durante la guerra di liberazione dai francesi: una piazza dove ogni tanto esplode qualche bomba, e sono decine di morti. Altro problema: la lingua. Hanno dovuto realizzare servizi di traduzione simultanea, hanno cercato algerini che parlassero italiano. Quanto tempo avete impiegato per realizzare questo progetto? «Io ci lavoro da nove mesi. Ho chiesto aiuto al governo italiano, e con Prodi in collegamento da Roma e Franco Bernabè ad Algeri, è come se avessimo organizzato una visita di Stato». Era già stato tentato un esperimento simile? «Mai, nemmeno dai francesi. Ogni tanto c'era qualche collegamento in diretta, ma sempre breve e circoscritto». Invece che cosa farà «Pinocchio»? «Esaminerà l'Islam nella sua globalità, fra terrorismo e vita quotidiana. Faremo vedere l'Islam moderato che rischia di essere distrutto dagli estremisti. Vedremo la voglia di reagire della popolazione, la voglia, e questo è importantissimo, di continuare non soltanto a vivere, ma a ridere. Ospiteremo cantanti, addirittura delle corali che sono nate negli stadi, per reazione. Se riusciremo ad andare in onda, e fino all'ultimo momento io non sono convinto, saremo riusciti ad indicare uno snodo gigantesco della vita contemporanea che rischiamo di rimuovere tanto è scomodo, ma che ci coinvolge tutti. Noi, dall'Islam, siamo già coinvolti, e dobbiamo affrontare la situazione. Tutto questo in un momento (crisi di governo, dimissioni del Presidente della Repubblica) in cui diventa decisivo l'atteggiamento del governo italiano». «Pinocchio» si porrà sempre obiettivi così importanti? «Questo è uno sforzo unico. Però, sì, la linea è la stessa: trovare luoghi che sembrano lontani e che sono invece vicinissimi». [a. e] Gad Lerner comincia oggi da Algeri il viaggio di «Pinocchio», in diretta Tra i temi della puntata, il dramma di un Paese insanguinato dal terrorismo
Persone citate: Dacia Maraini, Domenico Quirico, Franco Bernabè, Gad Lerner
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