Terapia d'urlo al Reader's Digest

Terapia d'urlo al Reader's Digest Sono calati gli abbonamenti per il periodico più diffuso del mondo Terapia d'urlo al Reader's Digest Vende i «gioielli» e mole tagliare5600posti NEW YORK. Tagliare i costi e innalzare il capitale. Per salvare il periodico più diffuso al mondo i manager del Reader's Digest hanno deciso di tentare la terapia d' urto. La notizia della vendita all' asta della preziosa collezione di quadri impressionisti messa assieme dai fondatori della gloriosa testata (si svolgerà a New York in novembre e dovrebbe consentire al Reader's Digest di raccogliere circa 100 milioni di dollari) non è quindi destinata a rimanere un caso a se stante. La pubblicazione, che appare anche in Italia con il titolo di «Selezione dal Reader's Digest», ha infatti per la prima volta in questi ultimi anni mancato l'obiettivo di 15 milioni di abbonati negli Stati Uniti perché sono mancati all'appello circa 325 mila lettori. Il calo delle vendite ha costretto il giornale a rimborsare con sconti tariffari e pagine gratuite di pubblicità alcuni dei principali inserzionisti per non aver raggiunto la diffusione sperata. Con un fatturato della testata attestato sui 700 milioni di dollari (il fatturato totale del gruppo raggiunge i 2,6 miliardi di dollari) in caduta del 2 per cento nel terzo trimestre di quest'anno, l'amministratore delegato del Reader's Digest Thomas O. Ryder annuncia ora una nuova politica di tagli, che potrebbe portare all'eliminazione di 5600 posti di lavoro e al riassetto del settore dei libri e prodotti video-audio. La strategia elaborata per il salvataggio del Reader's Digest non comporta esclusivamente tagli. La società intende infatti ricapitalizzarsi per affrontare nuove sfide sul mercato, svecchiare il prodotto, renderlo più competitivo ed attraente per il lettore. Se il tentativo di conservare i propri lettori tradizionali, che costituiscono il vero punto di forza dell'azienda, resta prioritario, il Reader's Digest vuole impegnarsi per conquistare giovani lettori. Fondato nel 1922 e diffuso a 1500 abbonati, il mensile si era conquistato rapidamente una vasta base di lettori nelle decine di edizioni pubblicate in molte lingue diverse. Ma i lettori tradizionali stanno ora invecchiando e il Reader's Digest corre il rischio di divenire un prodotto antiquato.

Persone citate: Thomas O. Ryder

Luoghi citati: Italia, New York, Stati Uniti