Bnl, sì all'opv con «bonus share»

Bnl, sì all'opv con «bonus share» Via libera Consob. Artigiancassa acquista il 2%. Ina approva lo stanziamento Bnl, sì all'opv con «bonus share» Sanpaolo-Comit, Fausti boccia Paribas ROMA. Via libera della Consob al prospetto per l'offerta pubblica di vendita della Banca Nazionale del lavoro. La Commissione di controllo sulla Borsa ha concesso ieri il nulla osta. La notizia ha provocato una positiva reazione sul titolo dell'istituto presieduto da Luigi Abete, che a un certo momento della giornata è arrivato a guadagnare fino all'8% (per chiudere a +7,62%). Si tratta, per ora, delle azioni risparmio non convertibili, mentre le ordinarie Bnl saranno negoziate in Borsa a partire dal prossimo lunedì 21 settembre, come ha stabilito la Borsa italiana spa. La nota sintetica del prospetto dell'opv spiega che tutti gli enti pubblici, attuali azionisti di Bnl (Tesoro, Inps, Fs, Inail e altri) liquideranno l'intera loro partecipazione. Tra le altre novità è prevista la «bonus share», in base alla quale chi conserverà i titoli per 12 mesi si vedrà assegnate gratuitamente 10 azioni ordinarie ogni 100 acquistate fino a un massimo di 300. Per i dipendenti è prevista la possibilità di acquistare le azioni utilizzando fino al 100% del Tfr. Un altro passo, formale ma importante, è stato compiuto ieridal consiglio di amministrazione di Ina che ha approvato lo stanziamento per acquistare il previsto 7,25% di Bnl e le linee guida dei patti parasociali. Intanto si è appreso ieri che l'Artigiancassa acquisterà una quota del capitale della Bnl per massimo 200 miliardi, vale a dire circa il 2% del capitale. E' una conseguenza dell'intesa raggiunta tra il Tesoro, la Bnl e le organizzazioni degli artigiani. L'accordo prevede la «migliore allocazione dei mezzi patrimoniali di Artigiancassa, identificati in 765 miliardi». Nel contempo - spiega una nota congiunta di Bnl, Confartigianato, Cna e Casa «la quota di partecipazione delle Confederazioni al capitale di Artigiancassa aumenterà dal 2,1% al 26,1% e il presidente sarà indicato dalle Confederazioni artigiane». Artigiancassa, inoltre «nei modi e nei tempi consentiti dalla legge, acquisirà una quota di capitale di Bnl per un investimento di 200 miliardi, sulla quale le Confederazio¬ ni potranno esercitare opzione di acquisto». Quanto all'eventuale fusione con il Banco di Napoli, Davide Croff, amministratore delegato della Bnl, ha detto che «saranno i nuovi azionisti della Banca nazionale del lavoro a decidere. Quando, come e perché, si vedrà». Intanto un'uscita del rappresentante in Italia di Paribas ha messo a rumore l'ambiente bancario, già in fibrillazione attorno alle tante ipotesi di aggregazione. La banca francese ha fatto sapere di vedere bene l'idea di un'aggregazione fra la Comit e il San Paolo/Imi. Ai giornalisti che, a margine del comitato esecutivo dell'Abi, gli chiedevano la possibilità di una tale operazione, il rappresentante in Italia di Paribas, Bobert Ricci, ha risposto: «Perché no?» (ricordiamo che Paribas nella Comit è il secondo azionista con il 4,04% del capitale, dopo le Generali che hanno il 5%). Ricci è invece sembrato più freddo sulla ventilata aggregazione fra Comit e Banca di Poma. Ai giornalisti che gli domandavano se il suo istituto fosse sempre contrario a questa operazione, ha risposto: «Contrari è una parola un po' forte, ma abbiamo sempre detto che vediamo una Comit orientata verso Nord». Di tutt'altro parere Luigi Fausti. Il progetto di aggregazione San Paolo-Imi con la Comit? «Non esiste» si è lasciato sfuggire il presidente della banca di piazza della Scala, sempre a margine del comitato dell'Abi. Mentre Rainer Masera, amministratore delegato di Imi- San Paolo, non ha nemmeno voluto commentare. Dubbiosi gli analisti sull'uscita di Ricci: il matrimonio tra Imi e San Paolo, ovvero tra l'investment banking del primo e la presenza capillare sul territorio del secondo, rappresenta un'unione molto sinergica, alla quale, però, non è chiaro cosa potrebbe aggiungere una pur validissima banca come la Comit. Inoltre la fusione Imi/San Paolo non è ancora stata realizzata concretamente, e quindi sarebbe logico supporre che vada metabolizzata prima di aggiungere altri partner. [r. e. s.] Il presidente di Bnl, Luigi Abete

Persone citate: Davide Croff, Luigi Abete, Luigi Fausti, Rainer Masera, Ricci

Luoghi citati: Italia, Napoli, Roma, San Paolo