Stesso cuore a due persone in 5 giorni
Stesso cuore a due persone in 5 giorni Trapianti a Padova Stesso cuore a due persone in 5 giorni PADOVA. Lo stesso cuore per tre persone diverse: la persona che con quel cuore è nata e quelle che lo hanno ricevuto in due trapianti a cinque giorni di distanza. L'ultimo intervento è stato eseguito il 2 settembre, e il paziente sta rispondendo bene. E' accaduto nella divisione eli cardiochirurgia dell'Ospedale Civile di Padova, e di casi analoghi non c'è traccia nella letteratura scientifica internazionale, anche se l'equipe che ha effettuato i trapianti invita alla prudenza. «La prima donatrice - spiega Antonio Cambino deila divisione di cardiochirurgia - era una donna svizzera, deceduta a fine agosto, il cui cuore è stato poi impiantato a una signora italiana cinquantenne che a Padova era in attesa di intervento. La paziente dava ottimi responsi agli esami immunologia, poi, improvvisa, il 2 setteinbre la tragedia: la signora muore per aneurisma cerebrale». Da qui, fulminea, la decisione dell'equipe di riutilizzare l'organo, questa volta in un uomo piti anziano. «I test di compatibilità erano stati fatti inizialmente nelle prime due pazienti prosegue lo specialista - e la compatibilità è stata ristudiata tra la prima ricevente e il secondo. Questo cuore, dunque, ha avuto un'impronta antigenica da due individui per cui, teoricamente, potrebbe essere un organo che scatena una reazione di rigetto maggiore, appunto perché ha vissuto in tre individui». Alcune parti vasali del cuore «attuale» provengono dai due cuori «precedenti», mentre i ventricoli appartengono al cuore della signora svizzera, prima donatrice. «Ovvero - precisa lo specialista - il cuore espiantato in Svizzera e impiantato a Padova adattandolo alle dimensioni della prima ricevente, e il secondo espiantato, costituito dall'unione del cuore svizzero più quanto rimaneva di quello della ricevente. Problemi immunologici importanti non dovrebbero presenI tarsi - conclude il cardiochirurgo I - perché la parte di cuore che ho utilizzato è soprattutto vasale, non è muscolo». [AdnKronosj
Persone citate: Antonio Cambino
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