Giordano, pace tra Stato e Chiesa di Marco Tosatti
Giordano, pace tra Stato e Chiesa Incontro Prodi-Sodano, saranno modificate le leggi sulle intercettazioni e le perquisizioni nelle diocesi Giordano, pace tra Stato e Chiesa Una commissione per evitare altri incidenti CITTA' DEL VATICANO. E dopo tante polemiche, scambi di note e chiarimenti, venne l'incontro al vertice fra il presidente del Consiglio, Romano Prodi, e il segretario di Stato, il cardinale Angelo Sodano. A dire tutta la verità, il colloquio, avvenuto martedì sera nella sede della Nunziatura pontificia presso il nostro governo, era in agenda dalla primavera scorsa, probabilmente aprile, per preparare la visita che Giovanni Paolo II compirà il 20 ottobre prossimo al Quirinale. La visita cade nel 20° anniversario dell'elezione di Karol Wojtyla al soglio di Pietro e il presidente Scalfaro ha intenzione di festeggiare il Papa come l'occasione richiede. Ma il «vertice» fra Sodano e Prodi, destinato in origine semplicemente a preparare il terreno affinché neanche un'ombra potesse turbare la festa di ottobre, si è caricato di contenuti ben più gravi, una conseguenza diretta del caso Giordano. Il rinnovo del Concordato risale all'84, mentre il nuovo codice di procedura penale è dell'89. Nello scambio diplomatico delle passate settimane si è parlato di una commissione di studio per risolvere le discrepanze esistenti fra questi due documenti (secondo le prime indiscrezioni dovrebbero farne parte Margiotta Broglio, già componente della commissione che curò la revisione del Concordato per lo Stato italiano, e il vescovo Attilio Nicora, presidente della commissione per l'interpretazione del concordato presso la Cei). Ieri il portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls dichiarava: «La Santa Sede si accinge a partecipare il proprio assenso alla proposta italiana di dar vita ad una apposita commissione mista, mentre si riserva di prospettare alcune sue considerazioni circa le legittime esigenze di adeguamento della tutela dell'autonomia del ministero e del governo spirituale dei vescovi in Italia». La frase appare un po' sibillina, e va tradotta. Si farà la commissione, a livello tecnico; il Vaticano chiederà che lo Stato italiano modifichi le leggi per quanto riguarda le intercettazioni telefoniche e le perquisizioni nelle sedi delle diocesi, che ritiene inaccettabili. Vanno - secondo la Santa Sede - a ledere la libertà religiosa. Il Concordato è un patto fra Stati e il suo «rango» è superiore a quello di una legge ordinaria dello Stato. Di conseguenza toccherà al nuovo codice di procedura penale, che, fra l'altro, è posteriore al rinnovo concordatario, recepirne gli effetti. Contemporaneamente, il Csm valuterà se il comportamento della procura di Lagonegro è stato corretto. La conversazione è stata «cordiale»; in gergo diplomatico è indice di un buon clima. E' avvenuta di comune accordo, vale a dire che non è stata una parte più dell'altra a richiedere il «vertice». «Nel corso della cordiale conversazione - ha detto Navarro - il cardinale Sodano e il presidente Prodi hanno passato in rassegna, fra l'altro, vari temi di mutuo interesse tra Stato e Chiesa. In particolare è stata espressa soddisfazione per il rinnovato impegno da parte italiana a perfezionare, in tempi brevi, alcuni adempimenti di natura concordataria, specialmente in materia di tutela di beni cultu rali ecclesiastici». E poi si è passati al contenzioso, soprattutto al problema del finanziamento statale alle scuole private, che in linguaggio ecclesiale viene definito «riconoscimento della parità scolastica». La Costituzione italiana lo vieta esplicitamente; il governo ha presentato in Parlamento un progetto di legge per aggirare il divieto, progetto che ha avuto un sostanziale «imprimatur» da parte della C tur» da parte della Chiesa. E di questo il cardinale Sodano ha dato atto a Prodi. Ma il disegno di legge procede lentamente, troppo lentamente; il responsabile della Cei per l'educazione pochi giorni fa lamentava dalle pagine di «Avvenire» il ritorno di ostacoli ideologici. E' nota l'opposizione di Riibndazione, ma non solo, al progetto di legge. Prodi ha promesso che verranno aumentate le agevolazioni di cui già godono in base alle leggi vigenti le scuole private, a grande maggioranza cattoliche, ma senza riuscire a inipressionare più di tanto il suo interlocutore, molto fermo nelle richieste. 11 cardinale Sodano ha parlato di altre «fondamentali aspettative che stanno a cuore ai cattolici italiani»; la politica a favore della famiglia, e l'impegno per assicurare soprattutto ai giovani una prospettiva di lavoro. Prodi ha risposto illustrando le cose fatte, e promettendo «il proprio interessamento». Marco Tosatti Il Csm verificherà le indagini della procura di Lagonegro E si è discusso anche del nodo del finanziamento alle scuole private Il cardinale Michele Giordano e nella foto sopra il segretario di Stato vaticano Angelo Sodano
Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Italia, Lagonegro
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