Yemen, feriti due turisti italiani

Yemen, feriti due turisti italiani Fratture per l'autista yemenita: forse progettavano un nuovo rapimento Yemen, feriti due turisti italiani Banditi assalgono il pullman che si rovescia ADEN. Un nuovo attacco è stato effettuato in Yemen contro turisti italiani. Ma questa volta non si è trattato, come nei precedenti casi di rapimenti, di un'avventura a lieto fine, da raccontare magari al rientro in patria agli amici. A quanto riporta l'agenzia stampa tedesca «Dpa», due turisti italiani sarebbero rimasti feriti, insieme all'autista yemenita, nell'attacco compiuto da un gruppo di uomini armati contro il pullman che trasportava una comitiva tutta composta da italiani. Secondo fonti delle forze di sicurezza locali, l'agguato è avvenuto nella zona di Ramlet al Sabeitein, fra i governatorati di Shabwa e Marib. Colpito dai proiettili sparati dagli assalitori, l'autobus si è rovesciato: nell'incidente due italiani hanno riportato fratture e contusioni, mentre l'autista yemenita ha fratture alle gambe. I feriti sono stati ricoverati all'ospedale militare Marib. I nomi degli infortunati - le famiglie non sono ancora state avvisate - non sono stati resi noti. E non si conoscono neppure gli altri particolari dell'agguato. E' comunque probabile che l'autobus si sia trovata la strada sbarrata da un posto di blocco dei banditi e che l'autista abbia tentato di forzarlo provocando la reazione degli uomini armati che forse volevano soltanto portare a termine ima rapina, ma che non si può escludere avessero invece in mente un nuovo rapimento, questa volta più clamoroso, di alcune decine di persone. Sono numerosi i rapimenti di turisti stranieri avvenuti nello Yemen, tutti risoltisi in pochi giorni e senza che nessuno degli ostaggi abbia subito gravi conseguenze. L'ultimo episodio che ha riguardato turisti italiani risale al 14 agosto scorso, quando una comitiva di sei napoletani venne sequestrata nel Sud del Paese e una di quattro cuneesi venne rapita, mentre dalla capitale Sana'a si stava recando verso il Nord dello Yemen. Tutti vennero rilasciati il giorno successivo. In precedenza, il 18 giugno la tribù Al Marazeeq aveva sequestrato per quattro giorni un gruppo di nove persone chiedendo in cambio del rilascio al governo di Sana'a finanziamenti per la loro regione. Ancora prima il 6 agosto 1997 era stato rapito ad un centinaio di chilometri da Sanaa un turista di Merate (Lecco), Giorgio Bollanomi, che rimase prigionero di un gruppo di uomùii armati per cinque giorni. Ancora il 26 luglio 1997 due turisti romani cinquantenni, Luigi Archetti e Maria Paola Monconi, vennero rapiti dagli uomini dello sceicco Abdel Aziz al Bukhair sulla strada per Taif. Il loro sequestro durò 36 ore e verniero liberati grazie all'intervento del governatore di Sana'a. [e. st.)

Persone citate: Abdel Aziz, Giorgio Bollanomi, Luigi Archetti, Maria Paola Monconi

Luoghi citati: Lecco, Merate, Yemen