Mezzo accordo sulla Finanziaria di Ippolito

Mezzo accordo sulla Finanziaria Bertinotti critico ma non rompe Mezzo accordo sulla Finanziaria ROMA. Mezzo accordo tra Ulivo e Rifondazione sulla Finanziaria. La rottura con Bertinotti non c'è stata, ma in fondo nessuno ci credeva: il vertice della maggioranza si è rivelato «interlocutorio», il che tradotto in termini semplici significa che non è andato né bene né male. E' il risultato che in qualche misura si prefiggeva lo stesso leader neocomunista, preoccupato di non essere accusato di cedere a un «accordicchio» e dunque di aver elevato senza ragione nelle settimane scorse la temperatura politica. Il vero scontro, infatti, si combatte in casa di Rifondazione: Bertinotti deve rintuzzare la dissidenza cossuttiana, evitare una clamorosa spaccatura del partito, ma anche alimentare la fama di un movimento «di lotta e di governo» capace di portare a casa risultati concreti su lavoro e disoccupazione. Soddisfatto D'Alema, leader dei Ds: dice di vedere «cose che si stanno muovendo». Ippolito, Lepri, Martini Rampino e Sllipo ALLE PAG. 2 E 3

Persone citate: Bertinotti, D'alema, Lepri

Luoghi citati: Roma