VECCHIE E NUOVE GLORIE di Gian Paolo Ormezzano

VECCHIE E NUOVE GLORIE VECCHIE E NUOVE GLORIE Due giorni al Motovelodromo tra gare, cene e mercatino SI corre, si disputa, si celebra, beh si organizza sabato 12 e domenica 13 a Torino, al velodromo Fausto Coppi di corso Casale 144, ristruttrato, rifatto, ripresentato, riagibilizzato in tribune e gradinate coperte dal Ciclo Club Torino Market,, una nuova straordinaria Due Giorni basata sul ciclismo e non solo. Dalle 9,30 del sabato comincerà, per durare sino al tardo pomeriggio di quel giorno e per l'intera domenica, il primo mercatino dell'usato nello sport. Lo ospiterà il cortile del Motovelodromo, gli espositori privati, privatissimi saranno più di cento, in offerta materiale ciclistico, ma anche sciistico, calcistico, librario (informazioni allo 011/51.53.211). L'idea è bella e tenera, ci voleva anche l'idea forte e tenera, eccola: nel pomeriggio del sabato, il rinato Motovelodromo ospiterà sulla sua pista la sfilata delle vecchie glorie del ciclismo piemontese e italiano. I nomi «prenotati» sono molti e importanti: Defilippis e Balmamion, Coletto e Conterno, Messina e Zilioli. Ferveranno sino all'ultimo i contatti, che dicono anche di Maspes quasi sicuro, di Gaiardoni, di Baldini, di Moser, di Terrazzi e magari, magarissimo di Pantani. Tutti in pista a sfidare, amichevolissimente e serissimamente insieme - si può, si può - la una foto del 1963 si riconoscono da sinistra Defilippis Baldini e Zilioli Tirentacinque anni dopo itre campioni si ritroveranno alla due giorni del Motovelodromo di corso Casale personaggi ciclofili per non dire ciclomani della vita pubblica piemontese, a cominciare dal presidente della Regione Piemonte, il Ghigo pedalatore che molti cicloamatori conoscono e magari temono. Si pensa a Ghigo che ciclisticamente tira Marino presidente del Consiglio comunale, Ferrerò presidente del Coni Piemonte, Rinaudo giudice, Berrati olimpionico... Gare ad hoc, vere e morbide al tempo stesso. Ingresso gratuito, si capisce. Il giorno dopo, la domenica, due corse importanti, con partenza e arrivo al Motovelodromo: la Gran Fondo dalle 8, per 148 chilometri nella provincia di Torino, la Cicloturistica dalle 8,30, 80 chilometri che ricalcheranno in parte il tracciato della corsa maggiore. Attesi concorrenti a plotoni. L'appuntamento è variegato. Il Motovelodromo, che rinasce anche per il rugby e per il football americano, significa per la città di Torino un impianto nuovo nel senso di ritrovato, di resuscitato. Il ciclismo lo celebra con il rito comunque gagliardo delle vecchie e nuove glorie, con il rito intimista del mercatino. Due giorni molto speciali, molto intensi di offerte, di proposte ma anche di sentimenti. Il Motovelodromo si intitola a Coppi che lì visse splendori e tristezze, il Motovelodromo che si offre ora al ciclismo con una vasta serie di inizative si ricolloca nel panorama sportivo cittadino; come un momento e come un impianto. E per due giorni come posto di mercato febbrile e gentile. Gian Paolo Ormezzano CICLISMO

Luoghi citati: Messina, Piemonte, Torino