KREMER il baltico di Leonardo Osella

KREMER il baltico KREMER il baltico F IRA i grandi virtuosi che, oltre allo strumento d'elezione, praticano la direzione d'orchestra si è schierato anche Gidon Kremer (in alto). Il grande violinista è uno dei più grandi nomi che fanno tappa a Torino per il festival Settembre Musica e arriva nella nostra città alla testa di un complesso che si chiama Kremerata Baltica. E' una formazione d'archi, come dimostra il programma che ha preparato per la sera di sabato 12 settembre alle 21 nell'Auditorium del Lingotto. L'avvio è all'insegna dell'estone Arvo Pàrt, di cui si ascolterà «Fratres, per violino e archi». Ecco poi le celeberrime «Quattro stagioni» di Vivaldi, cui seguirà una pagina che diventa un commosso ricordo, il «Concerto a tre per violino, viola, violoncello e archi» di Alfred Schnittke: il compositore russo, al quale Settembre Musica dedicò una passata edizione del festival, è scomparso ai primi di agosto. Chiuderà la serata un altro ricordo, dedicato stavolta ad Astor Piazzolla, con il «Tango Ballet, per violino e archi». Se si eccettua la ricca programmazione di sapore cinese, in questi giorni oltre a quello di Kremer si annunciano due altri concerti diciamo così di carattere ordinario. Uno vede impegnata, domenica 13 alle 17 nella chiesa di San Filippo, una valorosa formazione torinese, l'Accademia del Santo Spirito che, con il suo Coro e la sua Orchestra, presenta sotto la direzione di Sergio Balestracci l'oratorio «Il viaggio di Tob a» di Giovanni Maria Casini. Completano il cast di interpreti i solisti Lavinia Bertotti e Cristiana Corderò (soprani), Renata Colombatto (contralto), Mario Cecchetti (tenore) e Jean Louis Binai (basso). Il nuovo organo di impianto bachiano del Tempio Valdese fornisce poi un'ottima occasione per una carrellata di pagine scritte dal grande maestro ispirandosi allo stile italiano. L'appuntamento è per giovedì 17 alle 17 e alla consolle siederà Concezio Panone. Chiaramenti inflenzati allo stile italiano si rivelano la «Canzona in re minore BWV 588», il brano «Alla breve in re maggiore BWV 589» e la «Pastorale in fa maggiore BWV 590», nonché la «Sonata in do maggiore BWV 529». La «Fuga in do minore BWB 574» e la «Fuga in si minore BWV 579» risalgono all'età giovanile e sono tratte rispettivamente da Giovanni Legrenzi e Arcangelo Corelli. Infine Concezio Panone presenterà due lavori di aurea bellezza, che trovano il primo motore in Antonio Vivaldi, il «Concerto in la minore BWV 593» e la «Toccata in do maggiore BWV 564». Leonardo Osella KREMER il baltico

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